Avezzano. Il consigliere di opposizione, Mariano Santomaggio, accusato di incompatibilità dalla maggioranza. La presa di posizione arriva dopo una serie di contestazione da parte del consigliere di centrodestra (spese di trasferta dell’assessore Angelini, spese per delle consumazioni a Firenze e spese per le nuove tende in Comune). Alla base della presa di posizione della maggioranza guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio, ci sarebbero i crediti di Santomaggio nel confronti del Crab, per il quale il professionista avezzanese aveva fatto delle consulenze per diversi anni. E il Crab è una partecipata del Comune.
“All’assemblea del Crab convocata per l’approvazione del bilancio, dove il Comune di Avezzano detiene una quota del 27%”, spiegano dal Comune, “spunta un creditore “inatteso”: il consigliere comunale Mariano Santomaggio nella veste di consulente contabile del Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia. Due ruoli chiaramente non conciliabili per i consiglieri comunali di maggioranza che, messi al corrente della situazione dal vice sindaco con delega alle società partecipate, Ferdinando Boccia, a norma del regolamento comunale hanno chiesto al Presidente, Domenico Di Berardino, la convocazione dell’assise civica con all’ordine del giorno la contestazione di incompatibilità al consigliere Mariano Santomaggio ai sensi dell’art. 69 del Tuel (testo unico Enti locali)”.
L’incarico di carattere continuativo, per il quale Santomaggio ha ricevuto un totale di oltre 20mila euro fino ad oggi, secondo il Comune “non è stato dichiarato all’atto della seduta di convalida degli eletti e avrebbe dovuto “sbarrare” le porte del consiglio comunale al consulente Santomaggio”. A inizio mandato, infatti, ogni singolo consigliere è chiamato a dichiarare, sotto la personale responsabilità, se ci sono cause di ineleggibilità o di incompatibilità alla nomina di consigliere. “Sono rimasto sconcertato nel trovare il consulente-consigliere Santomaggio tra i creditori del Crab”, afferma il vice sindaco Ferdinando Boccia, “dove è in vista un’assemblea straordinaria, a breve scadenza, per decidere sulla sorte del Centro di Ricerca: ricostituzione del capitale sociale a seguito di perdite o in alternativa scioglimento e messa in liquidazione. Per dovere d’ufficio ho messo a conoscenza del fatto i consiglieri di maggioranza che, in forma compatta, hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale. Obiettivo: verificare il rispetto della legge, ma soprattutto la veridicità dell’attestazione espressa da Santomaggio in atto pubblico, in sede di convalida dell’elezione a consigliere comunale, di inesistenza di cause di incompatibilità in quanto consulente del Crab”.