L’Aquila. Si è tenuto ieri un incontro cruciale tra la ASL 1 e i rappresentanti sindacali per discutere la vertenza sui buoni pasto destinati al personale dell’Azienda Sanitaria Locale. Per la CISL FP, hanno partecipato il Coordinatore Territoriale della Sanità Pubblica Orazio Soccorsi, delegati e RSU, avanzando proposte concrete a tutela dei diritti e dell’equità per i lavoratori.
In un segnale di apertura, la ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha accolto la richiesta di abolire il vincolo dei 30 minuti minimi per l’accesso ai buoni pasto, ampliando così il numero di lavoratori che potranno beneficiarne. Tra le proposte della CISL FP vi è anche quella di considerare il tempo impiegato nella vestizione e svestizione per il computo dei buoni, riconoscendo pienamente il servizio effettivo prestato dal personale.
Ulteriore punto centrale è la richiesta di recuperare i buoni pasto non erogati negli ultimi cinque anni, sulla scia di quanto già ottenuto nelle ASL di Teramo e Chieti.
“Accogliamo con favore l’apertura dimostrata dalla ASL 1 e siamo soddisfatti di aver raggiunto accordi positivi anche con le ASL di Teramo e Chieti. Adesso, il nostro obiettivo è un’intesa anche con la ASL di Pescara, per completare un percorso di equità a livello regionale,” ha dichiarato Vincenzo Mennucci, Segretario Interregionale CISL FP Abruzzo Molise.
Nei prossimi giorni, la ASL 1 presenterà una bozza del nuovo regolamento, che verrà esaminata dai rappresentanti sindacali per giungere a un accordo condiviso, allineato alle necessità dei lavoratori.
La CISL FP continuerà a vigilare sull’attuazione di quanto concordato, ribadendo il proprio impegno nella difesa dei dirit