Sulmona. È di oggi pomeriggio la notizia che Juan Carrito, cucciolo di Amarena, avrebbe avuto un malore.
“Un orso marsicano si era rifugiato in una grotta nei pressi del chiosco di “Prato Nevoso” nel comune di Villalago in evidente stato di difficoltà”, ha scritto l’Ansa, “A soccorrerlo il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Scanno (L’Aquila) che è intervenuto insieme al veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dopo aver narcotizzato il plantigrado, il veterinario ha provveduto a effettuare la visita, le analisi e alla sostituzione del radio collare. L’orso era stato già catturato in precedenza e monitorato dal Parco: si tratta di Juan Carrito che, in questi giorni, si è spinto più volte verso l’abitato di Villalago anche in cerca di cibo. Al risveglio dalla narcosi, il plantigrado si è dileguato lentamente nel bosco e solo nella mattinata
di oggi i carabinieri forestali lo hanno avvistato nuovamente mentre si aggirava nei pressi di Villalago. Il veterinario ha formulato diverse ipotesi circa il malore dell’animale: indigestione, intossicazione o stress. Il riscontro si potrà fare con l’esito delle analisi”.
La notizia del malore per l’animale è stata però smentita dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che sui social ha pubblicato un post in cui spiega l’accaduto con una puntata speciale della serie dedicata all’orsetto confidente che in questi mesi è cresciuto.
Di fatti, Juan Carrito ha 15 chili in più rispetto a quando gli è stato messo il suo primo radiocollare, preso “in prestito” da un lupo, considerato che era ancora solo un cucciolotto, quando è stato catturato la prima volta.
Il post del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: