Avezzano. Italia Viva si organizza in Abruzzo e nomina i suoi coordinatori provinciali. Il partito fondato lo scorso settembre dall’ex premier Matteo Renzi ha individuato in Camillo D’Alessandro, ex Pd, il suo referente regionale per gettare le basi di un nuovo corso politico. Nonostante i tanti i dubbi legati alla campagna di tesseramento che porterà iscritti al partito, può comunque contare su una compagine di ex deputati dem con cui costruire gruppi di lavoro sul territorio.
Avezzano non fa eccezione, anche se sembra piuttosto debole e lontana dall’avere quell’appeal necessario per essere credibile o, comunque, in grado di convogliare gente al suo interno. Come scritto nelle scorse settimane, anche nel capoluogo marsicano si lavora per dare vita al movimento. L’obiettivo principale, neanche troppo nascosto, è quello di presentare una lista alle amministrative di maggio. Si lavora, le trattative sono in corso ma, al momento, non c’è ancora nulla di definito e certo.
Chi da tempo è dato nell’orbita di Italia Viva è Domenico Di Berardino, ex presidente del consiglio comunale di Avezzano che in molti davano, addirittura, come coordinatore provinciale. Ciò non si è verificato e l’incarico è stato affidato a Maria Ciampaglione, nata nel 1983 vive a Cansano, e Paolo Romano, nato nel 1986 all’Aquila. Anche se non è stata formalizzata e ufficializzata l’adesione al partito, non tramonta l’ipotesi di un passaggio dal Pd a Italia Viva.
Quali saranno i prossimi movimenti è ancora presto per stabilirlo. Il mese di febbraio sarà però cruciale, essendo che entro la fine del mese, al massimo entro i primi dieci giorni di marzo, ad Avezzano si dovranno mettere le carte sul tavolo da gioco. “Dopo quattro mesi di lavoro, Italia Viva in Abruzzo è presente nelle quattro province in quasi tutte le città e comuni. Ora inizia il lavoro capillare comune per comune dove saranno protagonisti gli amministratori comunali e i comitati”, ha dichiarato D’Alessandro. E’ facile supporre, dunque, che anche ad Avezzano ci saranno novità.