“Se io fossi Babbo Natale…”
I desideri dei bambini… Un pomeriggio la maestra arrivò a scuola con due fogli , dove c’era scritto che si poteva partecipare ad un concorso dal titolo: “ Se io fossi Babbo Natale”. I bambini esclamarono in coro: “Sì, vogliamo partecipare, sarà un divertimento!!” Bisognava inventare un racconto… ma come fare? L’insegnante ha consigliato di tornare a casa e prima di dormire e chiedere aiuto alla fatina o all’angioletto per poter esprimere il desiderio più profondo… La mattina successiva, tutti sono arrivati con un foglietto scritto e lo hanno letto in classe: Se fossi Babbo Natale, non porterei ai bambini solo giocattoli, ma anche e soprattutto la gioia e l’amicizia del Natale. Io andrei a sussurrare alle orecchie dei signori che hanno portato i rifiuti nel bosco dove da piccolo spesso facevo le passeggiate per dirgli se per favore possono rimediare perché adesso quella passeggiata non è più pulita, ma c’è qualcosa che disturba me e anche gli animaletti. Se io fossi Babbo Natale vorrei che sparisse la povertà, che i bambini provassero tutte le mie emozioni e avessero una famiglia, vorrei dare ai bambini una opportunità di cercare la libertà dentro di sé e di pensare positivo ma non negativo. Toglierei qualcosa ai bambini che hanno tantissimi giochi e cose inutili per dare ciò che è utile, come le medicine e le scuole, ai bambini che non possono né curarsi nè studiare. Insomma regalerei a tutti un mondo migliore. Io porterei tanti doni ai bambini poveri, quelli che non hanno nessuno. Io se fossi Babbo Natale non farei esistere la guerra perché ci serve la Pace. Se io fossi Babbo Natale ai bambini poveri darei una casa e del buon cibo e,invece ai bambini non poveri darei degli oggetti utili come i materiali scolastici. Io spargerei la polverina magica della Pace su tutto il mondo. Io,dopo tutti questi episodi di violenza porterei un po’di pace nel mondo. Ieri sera ho chiesto al mio angelo di aiutarmi a trovare nel mio cuore il desiderio più profondo. Ho chiesto il suo aiuto perché ho avuto tanti cambiamenti negli ultimi due anni e sono un po’ in confusione. Fino a qualche mese fa, volevo che mio fratello fosse di nuovo a casa, ogni mattina mi svegliavo e speravo di trovarlo accanto a me, ma questo non è stato possibile. Intorno a me sono accadute anche tante cose brutte nel mondo che mi hanno spaventato e non riesco più a desiderare le cose normali da bambino. Vorrei solo che questa paura passasse, che nel mondo non ci fossero le armi, che le persone non pensassero a fare la guerra e che invece di uccidere pensassero che la vita è bella. Se io fossi Babbo Natale porterei da mangiare ai bambini poveri e una polverina magica che parte dal mio cuore piena di affetto per tutti i bambini. Io distruggerei la povertà nel mondo e farei smettere la guerra, invece di donare giocattoli donerei cose utili per esempio : panni , scarpe, acqua e pane. Quando sono andato a Mirabilandia sulla nostra destra c’era il mare pulito , per me è stata una gioia. Ho imparato a vedere solo le cose belle della natura e se fossi Babbo Natale donerei a tutti l’idea di un mondo pulito. Io farei in modo che tutti i bambini del mondo non soffrissero la fame, non esistesse la guerra tra i Popoli per motivi religiosi ed economici. Visto che sono Babbo Natale farei trascorre un felice Natale a tutti. Io non porterei giocattoli, ma la felicità , la gioia e oggetti utili per la scuola. Io regalerei a tutti i bambini da mangiare e quello che serve per vivere: la felicità, l’amore la gioia e l’accoglienza. Io darei a tutti una casa , una famiglia accogliente, generosa, gentile e che li aiuti a fare i compiti, a essere ordinati a imparare come vivere in autonomia. Io farei giocare i bambini con giochi divertenti e non con pistole e fucili. Eliminerei le guerre e darei la Pace, mi impegnerei a rendere i bambini sempre più felici. Eliminerei la povertà nelle famiglie e darei da mangiare a tutti. Io costruirei una grande slitta con i miei amici folletti ricca di tanti regali e cibo per tutti i bambini che non hanno niente di niente. Io porterei l’amore , la gioia e soprattutto la contentezza nei bambini. Alla fine tutti si guardarono, sapevano che questo sarebbe stato il loro racconto e che comunque sarebbe stato un buon lavoro. Fecero il cerchio dell’amicizia e presero l’impegno di non dimenticare i desideri e di comportarsi in modo da poterli realizzare.