Avezzano. Nei giorni scorsi si è costituito il nuovo comitato festeggiamenti Madonna di Pietraquaria 2020. Il gruppo è intenzionato a lavorare sin da subito in maniera affiatata e decisa, affinché si riesca a rilanciare già da quest’anno il culto e la festa del santuario avezzanese, riportandolo al centro delle festività marsicane, attraverso iniziative moderne che possano coinvolgere tutta la cittadinanza, anche i più giovani, ma sempre nel rispetto delle radici religiose del culto mariano, uno dei più antichi al mondo.
Il nuovo presidente del comitato festeggiamenti è il dottor Antonio Di Legge, con vicepresidenti Antonio Del Boccio e Vincenzo Guglielmi. La tesoreria è affidata a Pasquale Orlandi e la segreteria a Roberto Bellisario, mentre i consiglieri sono Sanità Maurizio, Donati Sergio, Di Lorenzo Ennio, Scipioni Giovanni, Mancini Mario, Maceroni Biagio, Giffi Francesco, Caputi Anselmo, Agorelius Katarina, Carmine Bisceglie e Filonardi Vittorio.
Il nuovo comitato sembra avere idee chiare ed ambizioni elevate per quanto riguarda la festa del 2020. Le parole d’ordine sono: coinvolgimento, innovazione, tradizione e centralità.
Coinvolgimento significa aprire sin da subito le porte del comitato neo costituito a chiunque avesse intenzione di farne parte. Tutti sono invitati a partecipare, purché siano disposti a collaborare in maniera seria, costruttiva e con lo spirito di far tornare la festa della Madonna di Pietraquaria la festa di culto più importante e rappresentativa dell’estate marsicana. Un’attenzione particolare, ovviamente, verrà data alle associazioni già presenti sul territorio, sia avezzanesi che non, e alle scuole.
Tutto questo dovrebbe avvenire, secondo il comitato, attraverso l’innovazione. Quindi spazio a una nuova idea di festa, che cercherà di coinvolgere i cittadini di ogni fascia d’età. Lo sport in questo farà da collante, attraverso tornei e competizioni in cui verranno coinvolti tutte le associazioni sportive avezzanesi e marsicane. Anche la cultura avrà grande spazio in questa nuova visione di festa, con dei convegni a tema che spiegheranno meglio la storia e le origini dell’antico culto mariano di Avezzano.
Per tradizione, invece, si intende voler rispolverare quel turismo religioso ormai sopito da tempo, inserendo il santuario di Pietraquaria all’interno di un circuito turistico importante in grado di incuriosire i fedeli di tutta la Marsica e d’Abruzzo, ma anche i laici, che magari potranno interessarsi ai diversi aspetti storici, artistici e culturali legati al culto religioso. La tradizione prevede anche il recupero e la riscoperta di alcune icone sacre o antichi cimeli, ormai sconosciuti ai più, affinché diventino vessilli d’appartenenza e motivo d’orgoglio di una delle più antiche feste della cristianità.
Centralità, invece, significa voler riportare la festa al centro dell’attenzione di tutta la Marsica, in cui Avezzano deve cercare di avere un ruolo aggregante nel panorama religioso e culturale Marsicano. Lo spirito però non è quello di entrare in competizione con gli altri comitati feste marsicani, anzi al contrario, si cercherà il più possibile la cooperazione affinché la festa possa diventare l’orgoglio e il punto di riferimento dell’intera Marsica.