Avezzano. Tiene banco ad Avezzano la proposta di Massimo Verrecchia di eleggere il nuovo sindaco mediante elezioni primarie. Questo quanto dichiarato nei giorni scorsi:”Ad Avezzano ci sono più candidati sindaci che candidati consiglieri. Legittimo, ma alcuni non avendo neanche materia prima, ossia voti, sperano di farsi candidare ad altri livelli. Non sarebbe male far scegliere Avezzano agli avezzanesi. Così, di sicuro, al solo annuncio di primarie qualcuno (io già so chi !!!) si ritirerebbe a gambe levate. P.S. Naturalmente chi perde le primarie dovrà candidarsi comunque in coalizione come consigliere”.
“Ebbene, visto che Avezzano e il centrodestra non possono più permettersi, a mio avviso, di sbagliare, non sarebbe male far scegliere dagli avezzanesi un proprio candidato. Come? Con le primarie. Per le condizioni in cui versa la nostra città, ed in questo momento storico, sarebbe salutare, a meno che non si voglia far scegliere il candidato in altri luoghi lontani dalla nostra città.”.
La proposta non è passata inosservata e subito sono arrivate le prime reazioni. Ne sveliamo una prima parte.
Nazzareno Di Matteo: “Buona idea, andrebbe estesa a tutti i possibili candidati Sindaco di Avezzano, per trovare il sindaco del “buon senso”.
Alessandro Pierleoni (Gruppo civico): “Le primarie sono uno straordinario momento di partecipazione democratica, quando si è chiamati a scegliere una persona che rappresenti un progetto. Nel panorama politico avezzanese non mi sembra che ci siano grossi progetti ma solamente gruppi di persone che in base a somme numeriche ritengono di poter essere sindaco di una città. Ben vengano le primarie ma, prima di parlare di nomi, gli aspiranti candidati dovrebbero dire il loro pensiero sui problemi di Avezzano e sul futuro della città per i prossimi cinque anni. Solo allora potremo scegliere il candidato migliore e lavorare tutti insieme per la città senza guardare alla destra o alla sinistra”.
Francesco Eligi (Movimento 5 Stelle): “Penso che seppur demagogica, sarebbe una gran buona idea. Purtroppo è una strada impercorribile a causa degli appetiti ed i soggettivismi che ribollono in città. Appetiti accresciuti e rinfocolati anche dal fatto che la prossima amministrazione dovrà affrontare la questione, non di poco conto, del nuovo P.R.G. . Dunque, troppi sono gli interessi, o sarebbe meglio dire i conflitti di interessi, che animeranno i futuri candidati”.
Tiziano Genovesi (coordinatore Lega Marsica): “L’idea delle primarie non mi dispiace, sono un’ottima soluzione. Va bene la richiesta che in questi giorni circola, ma come Lega, forti del 35% di consensi, rivendichiamo con forza il candidato sindaco su Avezzano. Ben vengano tavoli di confronto e proposte ma la nostra posizione è chiara ed è stata ribadita anche ieri da Luigi D’Eramo”
Sergio Di Cintio (Psi): “La società politica avezzanese è per molti aspetti in una crisi evidente che si riflette in maniera negativa sulla città rendendo i cittadini incerti anche su possibili investimenti. In una situazione disordinata si cerca di mettere ordine nascondendo la polvere sotto il tappeto con delle primarie. I Cittadini sono stanchi, da anni ascoltano le solite promesse mai mantenute, hanno poca voglia di recarsi alle urne figuriamoci con quale spirito potrebbero andare a votare le primarie se le comparse cambiano o si modificano ma i registi sono sempre gli stessi. Non voglio ora, volutamente, entrare nel merito di divisioni partitiche generate da particolarismi e personalismi che non mi riguardano. Sono convinto che Avezzano merita di più e di meglio, e i suoi abitanti devono tornare ad avere fiducia nelle istituzioni. C’è bisogno di ritrovare un’identità che trovi il giusto riscontro nell’orgoglio cittadino e nell’orgoglio delle origini, e che faccia considerare la propria città come modello di benessere offendo sicurezza di vita e di lavoro. Si deve restituire un futuro alle nuove generazioni e un presente a chi ha ancora voglia di lavorare ed investire sul nostro territorio, Una vera e forte prova di rinnovamento. Noi ci impegniamo per questo”.