Avezzano. “Senza il sostegno psicologico di medici, infermieri e personale sanitario, non avrei affrontato questa crisi con la stessa convinzione e voglia di farcela”. Con queste parole un pensionato di Avezzano, rientrante nei primi casi di positività al Coronavirus nel capoluogo marsicano, ha voluto ringraziare chi in queste settimane si è preso cura di lui, consentendogli di tornare a casa guarito e pronto a riappropriarsi della vita di tutti i giorni. Quella antecedente allo scoppio della pandemia, che tanto manca e che sembra solo un lontano ricordo.
“Dopo i primi sintomi sono stato ricoverato all’ospedale di Avezzano. Qui ho ricevuto le prime cure. Poi sono stato trasportato al Covid Hospital dell’Aquila dove mi hanno somministrato la terapia antivirale e stabilizzato il mio quadro clinico. Solo dopo aver scongiurato il peggio, e messomi nella condizione di riprendermi, hanno optato per il trasferimento all’Hotel Cristallo di Campo Imperatore. Sento molte lamentale sulla gestione della struttura, ma anche su come i medici si comportano in corsia. Dal canto mio devo essere sincero fino in fondo e quindi non posso lamentarmi. Sono stato trattato benissimo”.
“L’emergenza non è finita. E’ importante che la gente resti a casa e rispetti le misure che sono state adottate. Vivere questa crisi è destabilizzante e fino a che non la si tocca con mano non si può realmente capire. Adesso è il momento di responsabilizzarsi, per sé stessi e per gli altri”, conclude l’uomo.