Avezzano. Si cerca ancora l’uomo che ha travolto e ferito una mamma e un figlio marocchino sulle strisce a via XX Settembre. Gli agenti della polizia sarebbero sulle sue tracce grazie anche al numero di targa dell’auto fornito da una testimone. La donna e il bambino, invece, hanno una prognosi di 7 e 10 giorni. Il Comitato mobilità sostenibile intanto interviene sull’incidente accaduto su via XX Settembre. “Per prima cosa intendiamo esprimere la nostra solidarietà alla mamma e al piccolo, auguriamo loro una pronta guarigione. L’enormità del caso è resa ancora più grave dalla vigliacca fuga dell’investitore”,– dice il Presidente del Comitato Mobilità sostenibile, Dario Raglione . “Dobbiamo purtroppo registrare che questo deplorevole comportamento è figlio della crescente maleducazione degli avezzanesi al volante. I nostri soci ci testimoniano quotidianamente tramite foto e video costanti violazioni del codice della strada a danno degli utenti deboli della strada e dei pedoni in particolare: parcheggi selvaggi sulle strisce, sui dossi per gli attraversamenti agevolati, mancato rispetto della precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce. Questa situazione è appesantita da azioni poco rigorose da parte della Polizia municipale. Il Comune di Avezzano non ha, fin ora, messo in atto nessuna iniziativa volta ad aumentare la sicurezza stradale, nonostante la nostra associazione abbia più volte chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi e di mettere in campo tutte le strategie utili alla riduzione della velocità lungo le strade cittadine ed in particolare su tutto il quadrilatero divenuto ormai un circuito di formula 1. Chiediamo che la Polizia municipale attui degli interventi più incisivi e rigorosi riguardo chi infrange il codice della strada. Chiediamo inoltre che venga convocato subito un tavolo tecnico per discutere di viabilità e per trovare insieme le soluzioni più adeguate. Questa situazione di inciviltà non può essere più tollerata dai cittadini, l’amministrazione difenda gli interessi collettivi e non quelli di singole categorie”.