Pescina. Terra natale, d’infanzia e d’ispirazione di uno dei più grandi scrittori italiani, il Comune di Pescina fa parte del Club dei Borghi autentici d’Italia. #SpazioPolitica oggi intraprende un viaggio in una terra ricca di grandi testimonianze del passato su cui anno dopo anno vengono puntati i riflettori. A svelarci i retroscena di questo gioiello medievale marsicano è il primo cittadino Stefano Iulianella.
- Quali sono stati i progetti più importanti realizzati durante questi anni di mandato?
In questi anni ci siamo concentrati specialmente sul mondo della scuola. Prima ancora del terremoto di Amatrice, infatti, la struttura scolastica più grande e importante del territorio ha presentato prove di vulnerabilità negative ed è risultata pericolosa anche in condizione di normalità. Questo ha comportato la ricollocazione di ben 400 studenti.
La maggior parte dei nostri sforzi economici e materiali si è quindi concentrata su ciò: abbiamo dovuto sopperire alla carenza di aule con i Musp. Ne abbiamo presi in affitto alcuni dal Comune di Carsoli mentre altri li abbiamo acquistati e posizionati vicino alle attuali scuole.
Successivamente abbiamo provveduto a reperire fondi. Sono arrivati due canali importanti di finanziamento diversi: uno riguarda le Scuole Innovative, i famosi campus scolastici organizzati dal Miur insieme all’istituto dell’Inail. In Abruzzo sono state finanziate solo due scuole: quella di Pescara e la nostra per 2 milioni e 200mila euro. Oggi siamo arrivati a un progetto definitivo che presto vedrà la realizzazione di nuove aule che verranno costruite vicino alle attuali strutture scolastiche. Abbiamo poi ricevuto un altro finanziamento dalla Regione Abruzzo di un milione di euro. Ciò prevede la demolizione del vecchio istituto e la sua ricostruzione.
Nel frattempo abbiamo recuperato una scuola di Venere, nuova ma non utilizzata. Le materne di Pescina e della frazione si trovano dunque in questa struttura che presenta un alto tasso di vulnerabilità. Abbiamo effettuato lavori di adeguamento e ristrutturazione con fondi nostri. Presto realizzeremo anche un punto cottura .
Abbiamo in seguito eseguito diversi interventi in un’altra scuola: efficientamento energetico con un cappotto esterno e tutta una serie di innovazioni tecnologiche per spendere meno dal punto di vista del riscaldamento e dell’illuminazione.
- Pescina ha sempre celebrato la figura di Ignazio Silone. Cosa intendete fare per valorizzare maggiormente la memoria di questo storico personaggio pescinese?
Tra i progetti che rientrano nel nostro programma ci sono naturalmente interventi che interessano l’ambito storico-culturale. Per ciò che concerne la casa natia dello scrittore, abbiamo contribuito con fondi nostri e insieme ai fondi del Master Plan Abruzzo (stanzianti dalla precedente giunta regionale) è intervenuta una fondazione privata che ci sta dando una mano. Il tutto sarà destinato al recupero della casa e ai cosiddetti parchi letterati. Il 6 maggio faremo l’inaugurazione ufficiale del cantiere anche se i lavori sono già partiti.
Recuperare la casa di Silone vuol dire creare un centro culturale importante in sua memoria. Una parte sarà adibita a museo (quello attuale verrà trasferito) mentre gli altri spazi saranno utilizzati per lo studio e la consultazione dell’archivio e per eventi culturali. Realizzeremo uno spazio culturale che ha, però, anche un aspetto emotivo perché è la casa dove Silone è nato. Questo progetto lo stiamo portando a termine con il controllo della Soprintendenza.
L’altra parte di Master Plan la utilizzeremo per i “Parchi letterari”: luoghi vicini a Silone. Realizzeremo un percorso che passa dalla tomba dello stesso fino alla torre Piccolomini, simbolo della nostra città. Su quest’ultima a breve faremo dei lavori di messa in sicurezza, recupero della parte caduta, restauro e consolidamento della stessa. Proprio qui abbiamo previsto una serie di terrazze che permetteranno di passeggiare e godere del panorama del Fucino. Si tratta di terrazze dove verranno collocate delle panchine. Qui si potrà sostare per leggere un libro o semplicemente rilassarsi. Siamo in gara per la scelta della ditta realizzatrice e questi lavori li stiamo facendo con la supervisione della Soprintendenza e collaborazione dell’università dell’Aquila.
- Negli ultimi anni sono state riscoperte le più importanti tradizioni di Pescina, sia attraverso il Palio che attraverso Silone e Mazzarino. Quanto è importante portare avanti questi eventi?
Parliamo di eventi importanti perché riguardano due istituzioni comunali: da una parte abbiamo Silone e dall’altra Mazzarino. Quest’ultimo negli anni è stato un po’ messo da parte e poco valorizzato. Ciò di cui sono più soddisfatto è il coinvolgimento dei giovani. Sono state interessate scuole con concorsi che hanno permesso di conoscere la sua figura. Ci siamo mossi davvero bene e abbiamo organizzato eventi importanti. Il prossimo è previsto per il primo di giugno: sarà presente un importante scrittore francese e approfondiremo gli anni vissuti da Mazzarino qui a Pescina.
Sono altrettanto soddisfatto dei lavori che ha svolto il Centro Studi Ignazio Silone. Lo scorso anno abbiamo celebrato i 40 anni dalla morte e nel periodo che va da agosto a dicembre sono stati realizzati più di 30 appuntamenti. Ciò a cui puntiamo è l’approfondimento e lo studio di aspetti siloniani anche un po’ sconosciuti.
- Quanto è fondamentale nella vostra realtà il ruolo delle associazioni?
Le associazioni presenti sul territorio rappresentano il cuore che pulsa di una Comunità. Sono coloro ai quali l’amministrazione deve appoggiarsi se non vuole faticare. Attualmente sono tante quelle che operano a Pescina, a partire dalla Pro Loco formata da giovani ragazzi, ai rappresentanti delle contrade che si occupano dell’organizzazione dei principali eventi e non solo.
E ancora: le associazioni culturali, i laboratori e le istituzioni musicali come i Leoncini d’Abruzzo. Parliamo di una banda di Pescina che oltre a portare avanti grandi attività didattiche, culturali, sociali sul territorio riesce ad avvicinare tutti i giovani della Marsica orientale.
- Progetti per il futuro?
Ci occuperemo sicuramente del centro storico. Stiamo provvedendo al rifacimento di una strada importante che permette di arrivare alla tomba di Silone. Durante l’inverno è a rischio gelo e crea problemi per i residenti della zona alta di Pescina. Con l’inserimento di serpentine sotto la pavimentazione si riuscirà a renderla meno scivolosa e quindi a evitare grandi problemi.
Stiamo riqualificando i parchi per i bambini con tutti giochini nuovi e l’aggiunta di giostre per ragazzi che presentano problematicità di varia natura. Sono partiti i lavori per la realizzazione di un centro di raccolta legato al problema dei rifiuti. Dal 2015 abbiamo istituito il servizio porta a porta ma mancava un centro sia per i residenti che non. Sarà naturalmente destinato a materiali ingombranti e grossi quantitativi legati a particolari esigenze famiglie e attività commerciali. Per i non residenti, ad esempio, grazie all’utilizzo di una specifica tessera sarà possibile recarsi a questo centro la domenica sera e versare i rifiuti accumulati. Ciò grazie al contributo della Regione Abruzzo (200mila euro di lavori più 80 mila dei nostri). A breve, inoltre, partiremo con il finanziamento corrispondente a 50mila euro ricevuto dal Governo per la messa in sicurezza delle strade comunali.