Scurcola Marsicana. Quest’anno tra le liste che si contendono l’amministrazione comunale c’è anche quella denominata “il paese che vorrei”. Simone Simoncini, dottore in Scienze Motorie e Fisioterapista, è candidato nella lista guidata da Nicola De Simone e si racconta in un’intervista esclusiva.
F. Sei un professionista affermato, soprattutto nel mondo dello sport e hai già diversi impegni tra cui anche la tua famiglia, come ti hanno convinto a dedicare una parte del tuo tempo alla politica?
S. Ho deciso di aderire a questo progetto solo dopo aver avuto carta bianca sullo sport, settore di cui mi occupo da una vita. Sono convinto che attraverso lo sport si possa fare molto per un paese e uno dei cavalli di battaglia della nostra lista è proprio quello di favorire la diffusione dell’attività sportiva e motoria in generale. Mi impegnerò personalmente a diffondere la cultura sportiva, sia intesa come valori che come attività motoria, nel quotidiano. Non ho dubbi che questo, a lungo andare, porterà benefici sullo stile di vita di tutta la comunità e nel frattempo favorirà l’aggregazione, la condivisione ed il divertimento tra ogni classe sociale o d’età.
F. Lo sport aiuta ad espandere i confini culturali e a combattere i pregiudizi razziali, due temi parecchio sentiti ultimamente nei nostri paesi…
S. E’ un’altra prerogativa della nostra lista: confrontarsi e crescere insieme al di là delle differenze razziali ed ideologiche, con l’unico scopo di godere di quei momenti di condivisione e di divertimento che solo lo sport può regalare.
F. Hai già idea di quali saranno le difficoltà che incontrerai nel portare avanti questa tua idea?
S. Certo! Purtroppo il nostro paese, come tanti altri, è sempre stato carente di strutture al coperto dove si potessero realizzare attività sportive ed è per questo motivo che ci siamo attivati già da tempo e ci impegneremo per creare strutture polivalenti riqualificando gli spazi con l’aiuto di organi nazionali come il CONI ed imprenditori locali. Un’altra opportunità, che non possiamo farci sfuggire, è quella di accedere ai fondi Europei; nella nostra squadra abbiamo anche chi ha già molta esperienza in merito e sa come presentare le domande per accedere a tali fondi.
F. E nel frattempo?
S. Intanto ci muoveremo anche senza le strutture di cui parlavo prima: già a partire dalla prossima estate abbiamo intenzione di inserire in ogni sagra, festa religiosa o manifestazione, eventi sportivi che coinvolgeranno attivamente tutta la nostra popolazione, ma soprattutto i più piccoli, anima e futuro del nostro paese. Ci metteremo a disposizione di ogni associazione per organizzare delle mini olimpiadi, dei giochi della gioventù, delle corse campestri o qualsiasi altra attività ludico-sportiva. Senza contare che possiamo già sfruttare al meglio lo splendido paesaggio che ci circonda organizzando maratone, corse in bicicletta o competizioni che richiamano tantissimi partecipanti da ogni parte d’Italia come ad esempio la celebre e apprezzata Spartan Race.
F. Eppure non puoi negare che in Italia, quando si parla di sport, tutti pensano al calcio…
S. L’ho praticato molto e vivo ancora quel mondo da molto vicino ecco perché, la mia scommessa più grande sarà quella di far nascere una nuova squadra di calcio a Scurcola. So che è un obiettivo ambizioso, ma se partiamo dalle giovanili possiamo arrivare nel giro di pochi anni ad avere una squadra di tutto rispetto.
F: Ti auguro un enorme in bocca al lupo per questa tua nuova sfida.
S. Grazie, spero di avere l’opportunità di fare del bene, che mi venga concessa la possibilità di impegnarmi per il mio paese e migliorare la vita di tutti i paesani. Lo sport è movimento ed il movimento è vita, partiamo dallo sport per rendere più vivibile il nostro paese.