Avezzano. Circa 180 operatori della chirurgia, provenienti da tutta Italia, hanno seguito questa mattina, dalla sala conferenze dell’Arssa, ad Avezzano, le due dirette streaming dall’ospedale, relative a interventi chirurgici sui tumori al colon retto. In sala operatoria, in tempo reale, il professor Francesco Corcione (ospedale Monaldi di Napoli), uno dei massimi esponenti della chirurgia italiana, ha spiegato, manovra dopo manovra, tutte le fasi dell’operazione, commentandole in tempo reale con i presenti in sala convegni. E’ stato uno dei momenti salienti del convegno sulla chirurgia del tumore al colon retto, in programma oggi nel capoluogo marsicano, a cui ha partecipato un numero di specialisti della branca ben oltre la disponibilità di posti a sedere della sala conferenze dell’Arssa.
Dopo il saluto del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, sono intervenuti il direttore del dipartimento chirurgico della Asl, Giovanni De Blasis e a seguire i relatori inseriti nel programma, ognuno per illustrare le diverse tematiche dell’argomento. In mattinata, è stata proiettata, sempre in diretta dall’ospedale di Avezzano, un’altra operazione chirurgica sul colon retto, compiuta dal dottor Pierluigi Di Stefano, direttore del reparto di chirurgia dell’ospedale marsicano e organizzatore del convegno, con la tecnica della fluorescenza che azzera i rischi dei chirurghi di danneggiare anche tessuti vicini agli organi da operare. Si tratta di un nuovo modo di operare il tumore al colon retto che Avezzano che ha adottato da alcuni mesi, con una decina di interventi già effettuati. Durante i lavori è stato sottolineato anche il ruolo decisivo della prevenzione e la necessità, da parte della popolazione, di sottoporsi ad analisi periodiche, soprattutto in prossimità di determinate soglie anagrafiche, per captare eventuali anomalie, come tracce di sangue nelle feci, capaci di far suonare il campanello d’allarme e di mettere in moto successive e più approfondite investigazioni. Tra i relatori, che hanno aderito al convegno, anche il dottor Francesco Serafini, specialista della chirurgia oncologica del fegato che lavora a New York, il professor Eugenio Santoro, presidente emerito della società italiana di chirurgia, incaricato di svolgere una lectio magistralis, e altri specialisti, oltreché della Asl 1 Abruzzo, provenienti da Roma, Chieti, Pescara, Lanciano.