Avezzano. Una giornata di paura e preoccupazione quella di ieri per i lavoratori dello stabilimento LFoundry, dove un’interruzione dell’erogazione di energia elettrica ha costretto i dipendenti a evacuare spontaneamente la camera bianca.
Le RLS dell’azienda hanno sottolineato come si tratti di un evento “prevedibile alla luce delle scelte relative alla riduzione dei costi operate dalla dirigenza ormai da anni”. Nei giorni precedenti, infatti, “c’erano state delle avvisaglie con micro-interruzioni ripetute che hanno provocato danni minori, tanto che la RLS aveva richiesto un incontro con i responsabili aziendali per i chiarimenti del caso, al quale è seguito solo silenzio”.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori, “la fabbrica si è ‘spenta’ completamente e i dipendenti hanno lasciato la camera bianca evacuando spontaneamente, come previsto dalla Legge”. Tuttavia, “la gestione dell’emergenza, dall’uscita al rientro nello stabilimento, non sia stata governata come atteso, in quanto soprattutto la ripresa dell’attività produttiva è stata impropriamente comandata da un dirigente sostituitosi alla figura designata dalla procedura (PGE) e dalla Legge”.
Le RLS evidenziano come non sia sorprendente che “numerosi dipendenti abbiano espresso forte paura e insicurezza nello svolgere attività in azienda, tanto da temere per la propria incolumità al momento di recarsi al lavoro”. Alla luce di quanto accaduto, ribadiscono infine “la richiesta di incontro da tenersi a brevissimo, onde evitare iniziative di altra natura”.