Avezzano. “Meraviglia e non poco quanto posto in essere dalla Regione Abruzzo attraverso i suoi vertici, che dai proclami effettuati di un appartenente della stessa maggioranza, il quale, anche su indicazione e sollecitazione di ben quattordici legali, aveva deciso di attivare l’Interporto quale struttura sanitaria per ricoveri esclusivamente Covid-19, come avvenuto per altre città e regioni più lungimiranti della nostra”. Così Roberto Verdecchia, esponente del centrosinistra ed ex consigliere comunale della città di Avezzano, commenta la visita del governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, arrivato oggi in città per inaugurare una struttura della Croce Rossa all’Interporto della Marsica, che è stata riservata al deposito di dispositivi Dpi.
“Oggi si apprende che nulla di tutto ciò avverrà”, sottolinea Verdecchia, “visto che l’Interporto verrà riconvertito e sarà un semplice e modesto centro unico di stoccaggio e di distribuzione di materiale sanitario anche per dispositivi di protezione individuale da parte della Croce Rossa, circostanza che la dice lunga sulla percezione da parte dei nostri politici Regionali di maggioranza, in tema di pandemia da Covid-19, che una volta “forse” attenuatasi, fa cambiare idea su quanto “imprudentemente” dichiarato dagli stessi vertici regionali, che preferiscono sempre più destinare soldi e risorse sulla costa e non preservare le aree interne, lasciandole in fascia di serie B se non addirittura di serie C, se si considera anche che i tamponi da queste parti non se ne fanno neanche a chi è al fronte, vedasi personale medico e paramedico del nostro ospedale”.
“Sarebbe interessante”, conclude l’esponente di centrosinistra, “una domanda che meriterebbe risposta del tipo: ma la sanità non dovrebbe essere un benefit comune su tutto il territorio quantomeno regionale?”.