Tagliacozzo. Riguardo al project financing che porterebbe all’installazione di un forno crematorio nei pressi del comune di Tagliacozzo, è intervenuto il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Montelisciani.
“Prima di prendere decisioni è assolutamente necessario che si dia seguito ad una discussione seria, approfondita e pubblica, che sappia raccogliere le istanze dei cittadini che sono giustamente preoccupati per le possibili ripercussioni negative di un’attività del genere. Come ebbi a dire nel primo e ultimo incontro informale che ha riguardato la vicenda non ci devono essere preclusioni etico-morali al riguardo; tuttavia, un’opera di questo tipo è molto impattante e crea preoccupazione tra i cittadini, certamente per il delicato tema che investe, e nondimeno per le possibili negatività sulla salute pubblica. Tanto più per un’opera che è e che viene percepita come non necessaria. Bisogna entrare nel merito con precisione e valutare con scrupolo tutti i dettagli del progetto, senza tralasciare nulla”, ha dichiarato Montelisciani.
“Al riguardo abbiamo individuato 5 temi su cui chiediamo di concentrare l’attenzione. Sono informazioni necessarie, valide per la valutazione di qualsiasi progetto. A maggior ragione per un’opera come questa. I temi sono tutela della salute dei cittadini; valutazione sulla localizzazione dell’area di intervento; valutazione del piano aziendale pluriennale di dettaglio; ricaduta occupazionale sul territorio e termini economici della concessione”.
“In sostanza, prima di dire sì o no, dobbiamo capire se questa opera, considerata nell’insieme dei bonus e dei malus, sia utile o no ai cittadini di Tagliacozzo. E’evidente che non si può approvare una finanza di progetto se prima non si ha chiaro qual è l’interesse pubblico ad esso sotteso e il beneficio che potrà trarne la popolazione. Gli amministratori devono esercitare pienamente e responsabilmente la propria responsabilità di esercizio della discrezionalità politica e di indirizzo dell’azione amministrativa; questa responsabilità ricade in primis sulla Giunta, ma non può essere un organo composto da cinque persone a prendere decisioni di questo tipo. Su questo progetto è necessario un confronto”.
“Chiediamo dunque all’Amministrazione di programmare una serie di incontri da tenersi prima di un’eventuale convocazione del Consiglio Comunale. Questi incontri andrebbero pensati e proposti come step di una fase conoscitiva, propedeutica alla più ampia informazione e partecipazione della cittadinanza, e che comunque va avviata non appena possibile. Anche in passato abbiamo rivolto appelli al dialogo e all’ascolto su temi fondamentali per la nostra comunità. Confidiamo che, almeno in questo caso, non cadano nel vuoto”, ha concluso il consigliere.