Avezzano. Viene accusata da un’alunna di averle tirato un diario contro e finisce sotto processo per abusi di metodi di correzione nei confronti di minorenni. Ora un’insegnante delle scuole medie è stata assolta dal tribunale di Avezzano perché il fatto non sussiste. Secondo l’accusa, si era rivolta ai ragazzi con appellativi quali «handicappati» o «deficienti» e a subire questo tipo di maltrattamenti erano stati nove di loro. I fatti risalgono al 2008 e tutto era cominciato con la denuncia dell’alunna che si è rivolta ai carabinieri per contestare il comportamento della sua insegnante. Secondo l’accusa, durante l’anno scolastico si erano verificati degli episodi che avrebbero coinvolto i ragazzi della stessa classe della scuola media, in un comune della Marsica. Secondo la procura della Repubblica di Avezzano, la professoressa avrebbe abusato dei giovani con un comportamento aggressivo, avvalendosi del proprio ruolo di insegnante. Avrebbe urlato in diverse occasioni contro la classe, con termini ritenuti offensivi. Ma la situazione sarebbe degenerata nel mese di ottobre del 2008, almeno secondo quanto raccontato dagli alunni che sono stati chiamati a testimoniare. Secondo i difensori, però, gli alunni hanno continuato senza problemi il loro percorso scolastico con la professoressa. La mamma della ragazza si è detta “sconcertata” dalla sentenza. I ragazzi hanno subito un trauma perché sono stati ascoltati più volte da magistrati e avvocati. Presenteremo ricorso sulla decisione”. Per ora, però, l’insegnate secondo il giudice non avrebbe fatto nulla di cui era stata accusata. L’insegnante era difesa dagli avvocati Stefano Guanciale e Pietro Palladini.