Avezzano. Settimana dedicata alla dimensione europea dell’educazione all’Istituto Tecnico e Professionale Agrario “A. Serpieri”. Sono state ricevute due delegazioni estere composte da docenti provenienti dalla Spagna e dalla Macedonia.
Due i temi fondanti al centro delle visite che i docenti spagnoli e macedoni hanno fatto al Serpieri:
-l’innovazione e la sostenibilità nell’istruzione agronomica;
-le buone prassi nell’inclusione scolastica degli alunni con bisogni speciali.
“Perchè la formazione degli studenti sia al passo con i tempi è fondamentale avere sguardo non più limitato al territorio di prossimità, è indispensabile che l’orizzonte sia globale, ed è per questo che l’Istituto Tecnico e Professionale “A. Serpieri” porta avanti con convinzione i progetti internazionali – afferma la Dirigente scolastica Cristina Di Sabatino – L’esperienza attuale si colloca, infatti, in continuità con altre iniziative già intraprese, tanto che durante l’estate, nell’ambito di un ErasmusPlus, alcuni nostri studenti neo diplomati hanno svolto uno stage formativo a Malta”.
I docenti macedoni in jobshadowing hanno visitato la scuola nell’ambito delle azioni previste dalla Fondazione Agro-Center for Education – FACE. Si tratta di un’organizzazione fondata nel 2006 come Centro di eccellenza per lo sviluppo delle risorse umane nei settori dell’agricoltura, della produzione alimentare, della protezione dell’ambiente e dello sviluppo rurale in Macedonia e nella regione.
FACE è il candidato principale del consorzio del progetto WALVET – Apprendimento agricolo basato sul lavoro per studenti e personale VET. Il consorzio è composto da scuole di formazione professionale agricola della Macedonia del Nord. Le scuole che fanno parte del programma sono: “Kocho Racin” di Sveti Nikole, “Kiro Burnaz” di Kumanovo e “Gjorche Petrov” di Kavadarci.
La visita al Serpieri ha avuto la finalità di supportare gli insegnanti macedoni a sviluppare nuovi e migliori metodi di insegnamento e approcci innovativi all’apprendimento in agricoltura, in particolare nella formazione pratica degli studenti; promuovere il riconoscimento formale delle abilità e delle competenze acquisite attraverso attività di sviluppo professionale all’estero; acquisire informazioni aggiornate e nuove ricerche sull’agricoltura, sugli strumenti tecnologici emergenti per la bioproduzione, sui nuovi metodi di bioproduzione e per essere in grado di sviluppare una dimensione europea nell’istruzione scolastica.
Del resto il Serpieri ha impostato il proprio curriculum di studi sull’innovazione nell’agroalimentare concentrandosi, in particolare, sulle tecnologie applicate all’agricoltura e sulla sostenibilità ambientale. È opportuno ricordare, in tal senso, che buona parte dell’azienda agraria annessa all’istituzione scolastica è a regime biologico.
L’incontro con i docenti in mobilità jobshadowing dalla Spagna, attuato in collaborazione con il Gobierno de Navarra, ha avuto come obiettivo la conoscenza delle buone prassi di inclusione scolastica che vengono messe in atto. “In tema di inclusione il nostro sistema scolastico è all’avanguardia in Europa – aggiunge la referente inclusione del Serpieri, prof.ssa Emiliana Di Felice – e costituisce, per via dell’inserimento degli alunni con BES nelle classi comuni, una punta di eccellenza oggetto d’interesse da parte dei Paesi esteri”.
I docenti spagnoli hanno potuto comprendere che al Serpieri l’inclusione si attua non solo mediante pratiche quotidiane, ma anche attraverso specifici progetti tra i quali occorre ricordare Special Olimpics, Bio orto inclusivo, Pollaio didattico speciale. I ragazzi con BES partecipano alle attività affiancati dai loro compagni tutor e proprio la metodologia di peer education consente loro una vera inclusione scolastica.
Il progetto è stato coordinato dalla dott.ssa Paola Panfili della AMFI INTERNATIONAL di Celano che dal 2008 si occupa di programmi di mobilità europea sul territorio marsicano.