Avezzano. Le inviano una lettera spiegandole che dovrà andare in pensione in base a quanto previsto dalla legge Fornero, lei non ci sta e inizia la sua battaglia legale che si conclude con la reintegrazione al lavoro. L’innovativa sentenza riguarda è stata adottata dal tribunale di Avezzano, giudice del lavoro Giuseppe Giordano, nei confronti di una professoressa della scuola Mazzini-Fermi di Avezzano che era stata messa a riposo a settembre 2014. B.M.D., dopo un anno di pensionamento forzoso tornerà in cattedra in quanto secondo il giudice si è trattato di un licenziamento discriminatorio. La docente era stata pensionata sul presupposto che aveva maturato i requisiti per beneficiare, in quanto donna, della pensione anticipata di vecchiaia che per le donne è di 61 anni di età, con almeno 20 anni di contributi. Nell’ordinanza del giudice Giordano, però, si evidenzia che questa decisione ha creato disparità di trattamento rispetto ai colleghi uomini. Infatti i maschi, a parità di requisiti di età e di contributi, hanno potuto beneficiare del nuovo regime previdenziale (considerato più favorevole da chi ha interesse a prolungare l’età pensionabile). Secondo gli avvocati della docente, Salvatore Braghini e Renzo Lancia della Uil scuola, spiegano che per tale motivo “il giudice ha disapplicato la norma di interpretazione autentica della legge Fornero”, dando seguito all’orientamento della Corte di Giustizia. Secondo quest’ultima, infatti, in presenza di una disciplina nazionale per la quale risulti accertata la violazione dei principi di non discriminazione sanciti dall’ordinamento comunitario, il giudice può e deve procedere alla “disapplicazione” della norma interna. La sentenza è importante perché contraddice un aspetto di discriminazione nei confronti del gentil sesso che altrimenti sarebbe penalizzato rispetto agli uomini. Piena soddisfazione hanno espresso gli avvocati Braghini e Lancia, che hanno anche evidenziato come “l’orientamento del tribunale di Avezzano abbia aperto la strada a pronunce di altri tribunali”. Il tribunale marsicano ha i fatto riconosciuto discriminatoria la legge Fornero che regola il passaggio dal vecchio al nuovo regime previdenziale, come ha riconosciuto il diritto delle dipendenti donne ad andare in pensione alla stessa età degli uomini.