Avezzano. Insegnante avezzanese reintegrata ottiene il pensionamento al pari di un insegnante uomo, in barba alla legge Fornero. Dopo le cinque docenti reintegrate in servizio al termine di una dura battaglia legale per affermare il diritto delle dipendenti donne ad andare in pensione alla stessa età dei colleghi uomini, risolta nell’aprile scorso con l’ordinanza del giudice Eugenio Forgillo e che confermava quella del giudice del lavoro Giuseppe Giordano, ora arriva una nuova sconfitta per il ministero dell’Itstruzione. Una delle ricorrenti, la docente di scuola primaria Cinelli Angela della “Collodi-Marini”, una volta reintegrata aveva presentato domanda di permanenza al fine di conseguire la pensione al minimo. La scuola aveva rigettato la sua domanda e la docente si era rivolta ancora agli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia della Uil scuola. Ora è arrivata l’ordinanza del giudice del lavoro che ha accolto in pieno il ricorso d’urgenza presentato dai legali, condannando la scuola che dovrà trattenere in servizio l’insegnante fino al conseguimento della pensione al minimo (20 anni di contribuzione). I legali Braghini e Lancia, esperti di diritto scolastico, hanno evidenziato l’importanza delle due ordinanze del giudice Giordano, che, lo scorso anno, ha rimosso quello che può configurarsi come un licenziamento discriminatorio dell’amministrazione scolastica ai danni delle donne riguardante l’applicazione della riforma Fornero, tutelando di fatto il diritto di rango costituzionale della pensione minima.