Collarmele. Il Pd di Collarmele chiede un controllo ambientale dell’aria per scongiurare l’inquinamento e l’arrivo di nuovi tumori. A lanciare l’appello è il segretario di circolo del Pd di Collarmele, Francesco D’Avolio che ha inviato una lettera all’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, al sottosegretario regionale, Mario Mazzocca, e al sindaco Antonio Mostacci per chiedere un
intervento immediato. “In virtù di informazioni date dalla Agenzia Sanitaria Regionale qualche mese fa sull’incidenza massiccia di tumori soprattutto nella zona della marsica est (Aielli, Cerchio, Collarmele), per salvaguardare la salute dei cittadini, chiediamo agli assessori regionali alla sanità e all’ambiente ,in un’ottica di proficua collaborazione, di pianificare un piano di controlli mirati nel territorio, dove fino ai primi anni novanta venivano eseguite esercitazioni militari”, ha commentato Francesco D’Avolio, segretario di circolo Pd, “tali esercitazioni potrebbero aver contribuito (speriamo di no) ad essere causa di rilascio di radiazioni ionizzanti le quali sono causa di alterazione del DNA. L’approfondimento dovrebbe basarsi soprattutto sul controllo da parte dell’agenzia ARTA dell’inquinamento ambientale nei territori interessati dove, In seguito, potrebbe essere installata una centralina per i rilievi periodici attraverso un’intesa con il Comune di Collarmele. Per informazione puramente tecnica ricordiamo, che l’alterazione del DNA dovuta all’azione delle radiazioni è STATISTICA, quindi se le radiazioni sono numerose e frequenti, le corrispondenti mutazioni genetiche sono molto probabili. Nel corso di un certo periodo di tempo, un organismo” può accumulare” solo un certo quantitativo di radiazioni senza rischi eccessivi . Se si supera questa soglia, il danneggiamento non sarà più probabile, ma certo. La radioattività può essere indotta sia da sorgenti artificiali (per esempio rifiuti nucleari) che da sorgenti naturali ( natura geologica, …, materiali da costruzioni). Certo di dare un contributo utile e sostanziale, rimanendo a disposizione per qualsiasi incontro o attività tesa all’approfondimento di tale argomento, nel comune intento di salvaguardare la salute dei cittadini e dell’ambiente, porgo distinti saluti”.