L’Aquila. Il prossimo 22 giugno alcune opere infrastrutturali inserite nell’accordo quadro firmato nel 2012 per l’Abruzzo andranno all’esame del Cipe. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ai soggetti della Consulta per lo Sviluppo nel corso del suo intervento. Il Ministero porrà all’attenzione del Cipe le opere abruzzesi che presentano un avanzato stato progettuale: Porto di Ortona, Aeroporto di Pescara e Pedemontana Marche-Abruzzo, opere sulle quali è alto il grado di cantierabilità. Ma tra le opere che andranno al Cipe, sempre nella riunione del 22 giugno, ci sarà anche il Porto di Pescara, il cui progetto ha un costo complessivo di 20 milioni di euro e prevede la realizzazione di opere in grado di evitare in futuro l’accumulo di fanghi e dunque il blocco di ogni attività. “E’ una notizia importante – ha sottolineato il presidente della Regione, Gianni Chiodi – perché per la prima volta dopo 10 anni il Cipe torna ad occuparsi delle opere infrastrutturali dell’Abruzzo. In questo modo si dà seguito a quell’accordo quadro dell’aprile dell’anno scorso che prevede proprio una strategia di intervento a breve termine su progetti immediatamente esecutivi. L’importo complessivo di quell’intesa quadro ammonta a circa 1 miliardo di euro, ne abbiamo nella disponibilità 207 milioni, il resto deve servire a finanziare le opere indicate da noi come prioritarie”. Ma il Ministro Lupi non ha mancato di sottolineare l’importanza “del metodo adottato in Abruzzo mediante la Consulta per lo sviluppo. È la prima volta che mi trovo davanti tutte le categorie produttive e sindacali di una regione che mi illustrano priorità e strategie di crescita del territorio. È un metodo che apprezzo molto”. Di “governance innovativa” ha parlato infine il presidente della Regione, sottolineando come “quello che si sta facendo in Abruzzo rappresenti la vera novità a livello nazionale”.