L’Aquila. Ancora tanti, in Abruzzo, i casi di influenza stagionale: la regione continua a presentare un’incidenza, cioè il numero di sindromi influenzali per mille assistiti, classificata come ‘intensità alta’. Il dato, pari a 15,3 (una settimana fa 16,09), colloca la regione al primo posto in Italia.
Seguono, a distanza, Campania (11,1) e Toscana (10,3). L’incidenza media nazionale è pari a 8,5. È quanto emerge dal bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto superiore di sanità (Iss), relativo alla quarta settimana del 2023. La fascia di popolazione più colpita, in Abruzzo, è quella 0-4 anni, per la quale l’incidenza è pari a 49,35 casi per mille assistiti. Seguono quella 5-14 anni (25,06), quella 15-64 anni (9,18) e la popolazione over 65 (5,73).
Dopo i numeri altissimi del 2022 e cinque settimane consecutive con ‘intensità massima’, l’Abruzzo nell’ultima settimana è l’unica far registrare ‘intensità alta’. In ogni caso l’incidenza è in lieve flessione rispetto alle settimane precedenti. A livello nazionale, nella quarta settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (Ili) in Italia è stabile e pari a 8,5 casi per mille assistiti (8,9 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali è stabile in tutte le fasce di età tranne negli anziani in cui si osserva una lieve diminuzione. I bambini sotto i cinque anni sono i più colpiti con un’incidenza pari a 25,2 casi per mille assistiti (25,0 nella settimana precedente).