MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Infettato da Epatite C con trasfusione ma se ne accorge dopo 40 anni, Stato condannato

Redazione Cronaca di Redazione Cronaca
2 Giugno 2015
A A
47
Condivisioni
941
Visite
FacebookWhatsapp

Pescina rivendica la tutela del Giovenco, Zauri replica alle accuse e chiarisce la linea sull’impianto irriguo del Fucino

5 Novembre 2025

Taddei (Forza Italia) sancisce la conferma di Cesareo: “prosegue il percorso unitario del centrodestra”

5 Novembre 2025

Avezzano. Ha scoperto di avere l’epatite C dopo 38 anni da una trasfusione di sangue infetta ma gli era stato negato l’indennizzo, chiesto al ministero della Salute, dal giudice di primo grado a causa della mancata tempestività del ricorso amministrativo. Non è stata dello stesso parere, però, la Corte d’Appello dell’Aquila che ha riformato la sentenza di primo grado a favore dell’uomo, originario della Valle Roveto, sostenendo che “non vi erano elementi per ritenere che il ricorrente possa avere avuto conoscenza del danno subito prima del 2004”, quando a seguito di analisi, gli era stata riscontrata l’irreversibilità della malattia. ministero della saluteQuesti i fatti: nel 1966 l’uomo si era sottoposto ad una trasfusione di sangue presso l’ospedale San Matteo di Pavia. Nel 1992, poi, in seguito ad un esame ecografico, gli erano stati riscontrati segni di epatopatia e per tale ragione gli era stata prescritta “un’eventuale biopsia” senza cure specifiche. ”Evidentemente – sostengono i giudici nella sentenza – le conoscenze scientifiche dell’epoca riguardante l’epatite C” (il virus è stato scoperto nel 1989) “avrebbero potuto diagnosticare solo la positività al virus, ma non lo stadio della malattia e per tanto i medici non avrebbero potuto accertare la conclamazione del virus effettuando la semplice ecografia epatobiliare”. Per questo motivo, la Corte, accogliendo le tesi del legale Silvia Tiburzi, ha riformato la sentenza di primo grado condannando il ministero della Salute al pagamento dell’indennizzo stabilito dalla legge 210 del 1992, degli arretrati, circa 70.000 euro e al rimborso delle spese di giustizia.

Next Post

Come gestire i condomini? Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri incontra l'Anap

Notizie più lette

  • Tragedia sull’Himalaya, mistero sulla sorte di Marco Di Marcello: segnale Gps ancora in movimento

    173 shares
    Share 69 Tweet 43
  • Bracciante travolto da trattore nel Fucino, concluso l’incidente probatorio per la morte di Hamid

    149 shares
    Share 60 Tweet 37
  • Lotto, la Dea Bendata bacia Avezzano: vinti 10mila

    139 shares
    Share 56 Tweet 35
  • Lo studio Vicaretti di Celano sbarca negli Emirati Arabi Uniti: “soddisfazione senza eguali”

    220 shares
    Share 88 Tweet 55
  • Tragedia in Nepal, morti i due dispersi abruzzesi Paolo Cocco e Marco Di Marcello

    234 shares
    Share 94 Tweet 59

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication