Un vero inferno quello sui binari della Napoli-Salerno, dove un incendio è divampato a seguito di una esplosione all’interno della galleria “Santa Lucia”, tra Cava de’ Tirreni e Nocera Inferiore e che ha causato il ferimento di cinque persone, tutti abruzzesi, della Marsica.
La circolazione ferroviaria nel tunnel era stata temporaneamente sospesa in vista di un intervento di manutenzione programmato, ma un mezzo di lavoro della ditta Salcef (marsicana che opera per conto della Rete Ferroviaria Italiana e dunque di FS) ha preso fuoco probabilmente a causa di una fuga di gas da una bombola, esplodendo nel giro di pochi secondi.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente per spegnere l’incendio, ma cinque dei trentadue operai che stavano effettuando operazioni di manutenzione dei binari sono stati colti alla sprovvista dall’esplosione verificatasi a poca distanza da loro e sono rimasti feriti.
Uno di essi, in particolare, è stato trasportato nel reparto Terapia Intensiva Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli a causa appunto delle ustioni profonde che interesserebbero quasi il 40% del suo corpo.
Secondo il bollettino medico rilasciato dalla direzione sanitaria, il 40enne F.N., di Meta di Civitella, sarebbe comunque sveglio e cosciente, nonché in grado di respirare autonomamente. La sua prognosi specifica è riservata, ma l’ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che l’operaio sarebbe stabile emodinamicamente. L’uomo non è in pericolo di vita. Gli altri 4 sono di Tagliacozzo.
La causa del rogo sarebbe da attribuire, secondo i primi accertamenti, all’esplosione di una bombola, utilizzata per le attività manutentive, che ha coinvolto un mezzo d’opera della ditta.