Avezzano. Carenza di personale all’ospedale di Avezzano e in tutta la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, ma poi ci sono infermieri imboscati negli uffici, con incarichi amministrativi. Proprio sulla questione è stata avviata a giugno una indagine interna dalla Asl per conteggiare tutti i “fuori posto”, cioè coloro che invece di stare nel reparto come infermieri e assistere i pazienti sono diventati amministrativi. Ora i sindacati chiedono chiarimenti sull’esito di questa indagine. In particolare la Cgil fp torna a porre l’accento sulla carenza strutturale nel settore della sanità in tutta la provincia sottolineando come tale situazione non sia garante né per i lavoratori (mancato rispetto delle regole contrattuali e normative stabilite dalla legge 161 del 2014 sugli orari di lavoro), né per gli utenti.
“Per assicurare una tutela reale della salute e un vero accesso alle cure da parte dei cittadini”, afferma Angela Ciccone della Cgil, “occorre un buon governo delle aziende sanitarie con l’obiettivo di rendere efficace ed efficiente il servizio. Per dare qualità ai servizi sanitari è fondamentale investire nell’organizzazione del lavoro, ristabilirne ritmi e condizioni operative che permettano agli operatori di lavorare bene.
Occorre lavoro stabile e di qualità nel rispetto di tanti lavoratori che quotidianamente fanno il proprio dovere garantendo prestazioni essenziali”. Per tali motivi la Cgil fp sollecita la direzione aziendale al fine di conoscere i risultati ottenuti dalla rilevazione avviata nello scorso mese di giugno da parte della Asl riguardo ai “fuori posto”, cioè coloro che invece di stare nel reparto come infermieri sono diventati amministrativi. La Cgil chiede inoltre “chiarimenti sulla questione dei coordinamenti e della posizioni organizzative attualmente ricoperte da personale che potrebbe restituire forza lavoro “dispersa” e migliorare le cure al malato, rimuovendo gli ostacoli giuridici posti in essere”.