Avezzano. “L’incontro di oggi aveva come obiettivo quello di conoscere dati, modalità e tempi certi per sapere come sarà potenziata la sanità nel territorio della Asl 1 per l’emergenza Covid, anche in vista di una possibile terza ondata. Ma così non è stato”. Lo afferma il consigliere regionale Giorgio Fedele (M5S).
“Il manager Testa, presente per la prima volta a questi incontri, ha sciorinato la solita tiritera autocelebrativa, sostenuta da Mario Quaglieri che ha assunto più il ruolo dell’avvocato difensore della Asl 1 che di un consigliere regionale del territorio, nonché presidente della commissione sanità di Regione Abruzzo. Assente ingiustificata l’assessore alla sanità Nicoletta Verì” dichiara Fedele. “Nella relazione di apertura del manager Testa non è stata data nessuna programmazione e, ancor più grave, nessuna risposta è stata data alle domande dirette poste dal sottoscritto e da altri sindaci. Abbiamo assistito alla solita vecchia lista di tutto quello che, secondo loro, hanno fatto, anche se poi la realtà ci racconta tutta un’altra storia”.
“Ho posto domande chiare e dirette a cui la Asl, e anche il presidente della commissione sanità presente, avrebbero dovuto rispondere e invece anche oggi, come sempre, hanno preferito nascondere la testa sotto la sabbia e continuare a sostenere che nella provincia dell’Aquila, e nella Marsica in particolare, va tutto bene!” continua il consigliere regionale.
“Ho chiesto chiaramente se, alla luce delle esperienze fatte, L’Aquila continuerà ad essere l’unico ospedale Covid e se i lavori programmati e non ancora finiti saranno sufficienti per soddisfare le necessità di un’intera provincia” spiega Fedele. “Ho chiesto, inoltre, se lasciando L’Aquila come unico ospedale Covid, gli altri presidi saranno classificati come “Covid free” e quindi completamente puliti e con l’offerta sanitaria per tutti gli altri servizi a pieno regime. O, al contrario, se dovessero decidere che solo il presidio dell’Aquila non basta, allora quali saranno gli ospedali Covid a supporto di quello del capoluogo e in che modo questi saranno potenziati. Sono domande legittime che hanno lo scopo di avere risposte chiare, per non trovarsi sempre davanti ai soliti problemi che nel corso della prima e della seconda ondata ci hanno fatto arrivare nel baratro in cui siamo ora”.
“Ho chiesto anche quando sarà operativo il laboratorio di terzo livello all’Aquila per le analisi dei tamponi” prosegue Fedele. “Il manager è rimasto vago, sostenendo che i lavori sono ancora in corso, smentendo tra l’altro le affermazioni che Marsilio pochi giorni fa ha rilasciato nel corso dell’intervista a Report, in cui ribadiva che il laboratorio all’Aquila c’è. Quello del laboratorio è un fattore importantissimo, perché i tempi lunghi di risposta hanno pesato moltissimo sulla lentezza del tracciamento, soprattutto tra il personale medico, che poi ha portato nel tunnel dell’aumento di contagi”.
“Ma niente, nessuna risposta. Le darà, sicuramente, nel corso della commissione sanità che continuerò a chiedere al presidente Quaglieri e che chiedo ormai da mesi, come dimostrano le carte, a differenza delle goffe giustificazioni da lui accampate questa mattina” prosegue il consigliere M5S. “Quando il centrodestra si deciderà a portare in aula la discussione sulla gestione sanitaria della Asl 1 allora non ci sarà più modo di glissare o di far finta che tutto vada bene. Ora è compito del territorio, con i sindaci in prima fila, continuare a pretendere risposte, a mantenere gli occhi aperti e non accontentarsi di promesse ma di pretendere programmazione e fatti chiari. Noi sicuramente continueremo a mantenere alta l‘attenzione e ci batteremo affinché le risposte ci siano date nelle sedi opportune. Lo dobbiamo a tutto il personale sanitario, ai pazienti e a tutti i loro familiari” conclude.