Avezzano. Si è svolto oggi presso il Ministero delle Imprese, l’incontro piu volte richiesto dal sindacato e dalla politica sul futuro dell’azienda Lfoundry di Avezzano. A margine dell’incontro queste le dichiarazioni del Sen. FINA: “Avevamo chiesto con determinazione un incontro sul futuro di LFoundry che si è tenuto finalmente oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo hanno chiesto le lavoratrici e i lavoratori e le forze sindacali; io e il Consigliere regionale Pietrucci abbiamo unito la nostra voce alla loro. I fatti dimostrano che avevamo ragione.
L’azienda ha illustrato un piano di transizione e di passaggio molto articolato e complesso.
La notizia è che dal primo Gennaio più di 100 persone saranno lasciate a casa, cioè tutti coloro che sono in somministrazione; si tratta di lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato in tutto simili ai loro colleghi, assunti da decenni. Questa riduzione si aggiungerebbe alle 200 persone in meno degli ultimi anni. Quindi da una parte ci si propone un progetto che dichiara di voler garantire il presidio industriale ma dall’altra si chiedono sacrifici, riduzione del costo del lavoro, taglio dei salari, esternalizzazione di alcuni servizi IT e ingenti risorse pubbliche.
È del tutto evidente che la transizione non può che essere rispettosa del territorio e delle persone, soprattutto di un’azienda che fa notevoli utili. Nessuno può e deve essere lasciato indietro. In questo preoccupante quadro appare chiara la mancanza di strategia da parte del Governo: al di là della personale cortesia della Sottosegretaria Bergamotto, non c’è una politica industriale che consenta al nostro paese di competere nei settori a più alto tasso di innovazione. I problemi vengono attesi, osservati o al massimo inseguiti. Insisteremo nel chiedere confronto e chiarezza”