Avezzano. Presa di posizione del consigliere regionale Simone Angelosante (Lega) contro l’incontro sulla sanità marsicana convocato per martedì pomeriggio alla presenza di tutti i sindaci del territorio.
In una nota il sindaco di Ovindoli ha spiegato che “l’attuale governo regionale è intenzionato a portare avanti il progetto per il nuovo ospedale della Marsica, a servizio di uno dei territori più densamente popolati della nostra regione.
Non si comprendono dunque gli allarmismi infondati che alcuni sindaci stanno lanciando tra i cittadini. Probabilmente si stanno preparando alla campagna elettorale.
In particolare non si comprende che un sindaco ex assessore e consigliere regionale del governo D’Alfonso, dopo aver avuto 5 anni per occuparsene, solo ora a distanza di pochi mesi dalla cessazione della sua carica si preoccupa della sanità Marsicana.
Francamente ci sembra pretestuoso, strumentale e di parte. Questo suo atteggiamento diventa ancora più sospetto quando ha risposto negativamente alla richiesta istituzionale e cortese di rinviare la riunione dei sindaci da lui convocata a dopo l’approvazione della finanziaria regionale, onde poter consentire la presenza di consiglieri regionali e assessore alla sanità.
Gli è stato inoltre chiesto di riconvocare i Sindaci in maniera congiunta, onde evitare che potesse sembrare una iniziativa di una sola parte politica, anche questa volta ottenendo una risposta negativa.
In questi giorni infatti consiglieri e assessori regionali i sono impegnati a tempo pieno nei lavori della finanziaria e diventa davvero difficile poter partecipare a queste iniziative.
Superando queste polemiche, resta la volontà di procedere nella realizzazione del nuovo nosocomio che è stata ribadita qualche giorno fa dall’assessore regionale Nicoletta Verì, in visita proprio all’ospedale di Avezzano.
L’assessore ha spiegato che è in discussione il nuovo accordo di programma sull’edilizia sanitaria e non appena arriveranno i riscontri dal ministero delle finanze, l’iter progettuale potrà partire.
La Regione ha a disposizione 143 milioni di euro (per tutti e 4 gli ospedali), di derivazione statale e altri 16 da fondi propri.
Il nuovo ospedale della Marsica ha un costo stimato di 90 milioni ed era stata prevista la partecipazione del privato attraverso un project financing, così come per gli altri presidi, sulla base di istruttorie risalenti quasi a 10 anni fa. Nel frattempo è cambiata la normativa, sia in materia sanitaria che di appalti. Di qui la necessità di riaprire la discussione, per evitare di adottare soluzioni che in pochi anni potrebbero risultare devastanti per le casse delle aziende sanitarie.
Questo non significa perdere tempo, ma ragionare su come centrare l’obiettivo e renderlo sostenibile negli anni. Giova ricordare che nel febbraio 2018, l’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in visita a Lanciano alla vigilia delle elezioni politiche, disse che tutte le procedure per i nuovi ospedali in Abruzzo (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto) erano concluse e che non appena il suo funzionario fosse tornato da una missione istituzionale in Australia, avrebbe firmato i provvedimenti. Inutile dire che quegli atti non sono mai arrivati a destinazione.
E’ superfluo sottolineare che Avezzano è sede di ospedale di primo livello, interconnesso con il presidio di alta specializzazione dell’Aquila, con cui interagisce per garantire un’assistenza per i pazienti di alto livello e in totale sicurezza.
Accanto alla rete ospedaliera per i pazienti acuti, l’assessore Verì ha trasmesso al tavolo di monitoraggio la riorganizzazione della rete di assistenza territoriale, attenta ai bisogni del paziente cronico, soprattutto anziano, che ha il diritto di essere curato secondo protocolli che esulano dall’ospedalizzazione.
Una rete territoriale che tocca tutta la Marsica e va a valorizzare strutture dislocate anche nei centri più piccoli, nell’ottica di una vera sanità di prossimità”.