Avezzano. Martedì 15 novembre si sono dati appuntamento nella sede avezzanese di API alcuni lavoratori della politica che si riconoscono nel Terzo Polo per interrogarsi sulle possibilità di utilizzo dei fondi FAS nelle realtà i marsicane, dopo che analoghi incontri erano stati realizzati a L’Aquila e a Sulmona. Erano presenti Consiglieri Regionali , responsabili di partito e molti militanti che hanno potuto studiare più da vicino come declinare i fondi FAS in tutta la provincia aquilana, che finora ha mostrato pochi momenti di unità rispetto a problematiche ancora in fase di risoluzione – vedi sanità, trasporti,rifiuti, ricostruzione, ecc. Il Consigliere Giorgio De Matteis, vice Presidente del Consiglio Regionale, ha sottolineato che i FAS sono i soli “soldi veri” che la Regione Abruzzo ha a disposizione per i prossimi 3 anni , che ammontano a circa 620 milioni di euro e ha posto due quesiti fondamentali: sono realmente disponibili? come si possono utilizzare nella nostra provincia? Degli iniziali 620 milioni circa , 47 sono stati assegnati e sono già finalizzati- es.:Valle Peligna 16 milioni per i quali bisogna fare ancora dei progetti , Alto Sangro 22 milioni da utilizzare per le Olimpiadi invernali – gli altri non verranno erogati fino a quando questi 47 non saranno stati spesi ; se l’Abruzzo non sarà in grado di presentare dei progetti cantierabili, l’Europa non erogherà il resto dei fondi FAS. E’ importante che i territori interessati facciano delle proposte che seguano anche le linee di indirizzo già in parte esplicitate dalla Regione – esempio la riqualificazione del paesaggio urbano, le reti d’impresa , devono però mettere da parte le troppe conflittualità esistenti e il Terzo Polo può aiutarli in questa direzione per far si che le energie vengano indirizzate verso una progettazione concreta e lungimirante. Il Consigliere Gino Milano ha sostenuto che la politica “buona “ ha il compito di informare e sostenere le iniziative e ha proposto ulteriori incontri con gli attori locali nei vari territori della Provincia, con le amministrazioni e con i portatori di interesse per entrare nella programmazione vera e propria. Lavorare insieme su tematiche così significative per il territorio provinciale è sicuramente il modo migliore per dare radici solide al costruendo Terzo Polo.