Capistrello. E’ stata aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano sulla morte di Robeto Di Marco, titolare della Codima di Capistrello. La magistratura ha disposto l’autopsia sul corpo de 53enne di Capistrello. L?incidente è avvenuto ieri mattina a Capistrello, nella sede centrale della Codimar, azienda che opera da oltre 35 anni nel settore edile in tutta Italia. Roberto Di Marco, uno dei tre fratelli fondatori e titolari dell’azienda, stava cercando di aggiustare un macchina usata nell’edilizia pare bloccata da una lastra di ghiaccio quando è avvenuto l’incidente. Non sono ancora del tutto chiari dettagli tecnici di quanto avvenuto. Certo è che è stato un tragico e imprevedibile incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo e i vigili del fuoco di Avezzano.
La famiglia Di Marco è molto conosciuta nel territorio per la loro attività iniziata fin dagli anni sessanta dal fondatore, Aldo Di Marco. Roberto, insieme ai fratelli Leo e Domenico e alla sorella Maria, si occupava ogni giorno di opere infrastrutturali, da quelle stradali, ferroviarie, acquedottistiche, fino a quelle edilizie non solo nella Marsica e in Abruzzo ma in tutto il centro Italia. Era molto attivo nel volontariato con l’Avis e nello sport ed era anche presidente della Cassa Edile della provincia dell’Aquila. Tutti rimpiangono la sua scomparsa. Grande cordoglio è stato espresso dal consiglio direttivo e tutti gli iscritti della Cassa edile che si stringono con affetto intorno alla famiglia di Roberto. “La scomparsa improvvisa del nostro presidente Roberto Di Marco”, affermano, “ci ha gettato in un profondo ed incredulo dolore. Da poco aveva assunto la guida dell’Ente ma già da tempo partecipava al sistema ANCE come quadro dirigente tra i più pacati e saggi. Un professionista illuminato che da giovanissimo aveva preso le redini dell’azienda di famiglia. Con coraggio, rettitudine e capacità non comuni è riuscito, insieme ai suoi fratelli a farle acquisire nel tempo una dimensione competitiva nazionale tanto da poter ambire oggi ai mercati europei. Come uomo sapeva portare sempre una nota gentile nei toni ed un contributo equilibrato nel ragionamento. Ci mancherà la sua forza calma, la sua presenza discreta e l’intelligenza brillante di una persona che sapeva guardare ai problemi con sensibilità e altissimo senso associativo. Lascia in Ance un grande vuoto”.