Avezzano. Gli oltre 20 morti vittime dell’incrocio tra la Marruviana e Strada 36 chiedono giustizia. Una giustizia che non arriverà ma anche una richiesta che, se pure non esaudita, potrebbe per lo meno portare a evitare altre tragedie, altre lapidi e altre storie tristi come quella di Giuseppe Asci, il barman della Conca d’Oro morto a 37 anni giovedì sera annegato in un canale dopo l’incidente. Oggi la magistratura potrebbe disporre l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio di Avezzano. Subito dopo, la salma sarà restituita ai familiari e i funerali dovrebbero tenersi lunedì pomeriggio a Venere di Pescina, suo paese di origine.
DEL CORVO. Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, in una nota, esprime profondo sconforto per la morte del giovane Giuseppe Asci, avvenuta nella giornata di ieri nel tratto stradale della Marruviana. “Una tragedia che si va ad aggiungere alla lista nera delle vittime di una strada per la quale la Provincia dell’Aquila ha avviato l’iter per la messa in sicurezza immediatamente dopo il mio insediamento – chiarisce Del Corvo – e per il quale ha recuperato un finanziamento di dieci milioni di euro, concessi nel 2002 e, purtroppo, mai utilizzati da chi ci ha preceduti. Abbiamo realizzato il progetto e la gara si è conclusa due mesi fa, con l’aggiudicazione provvisoria. Purtroppo, il secondo classificato ha presentato ricorso al TAR e ora siamo in attesa che quest’ultimo si esprima tramite sentenza. Sarà mio impegno nei prossimi giorni, per quanto possibile – continua il presidente – trovare un modo per accellerare questo percorso, per dare vita ad un progetto che, con la mia Amministrazione, abbiamo ritenuto essere una priorità del nostro mandato. Un progetto che vogliamo si concretizzi immediatamente perché da esso, dipendono le vite e la sicurezza dei cittadini. Una messa in sicurezza che conseguirà l’allargamento della strada, con la presenza di numerose rotatorie, eliminando le intersezioni più pericolose e mettendo degli appositi guardrail, corrispondenti ai canali che circondano il Fucino”. Uniti nel dolore anche il Presidente del Consiglio provinciale, Filippo Santilli e i Consiglieri marsicani di maggioranza Armando Floris, Gianluca Alfonsi, Pasqualino Di Cristofano, Felicia Mazzocchi, Gino Fosca, Emilio Cipollone e Fabio Bisegna “Ci impegniamo insieme al Presidente Del Corvo e all’Assessore alla Viabilità, Guido Quintino Liris, a mettere in campo tutti i possibili provvedimenti per velocizzare le pratiche del caso e nel più breve tempo possibile, mettere in sicurezza la strada, ma soprattutto i cittadini che aspettano da troppo, iniziative in tal senso”.
PEZZOPANE. Secca la replica di Stefania Pezzopane, ex presidente della Provincia, di fatto chiamata in causa dall’attuale presidente. “Nemmeno di fronte alla morte tragica di un giovane”, ha affermato, “Del Corvo si assume le sue responsabilità. Da tre anni governa la provincia e ancora continua a scaricare sempre su altri i problemi e le questioni che non sa risolvere. Infatti appena eletta alla provincia, nel 2004, chiesi alla Regione di investire per il Fucino i 10 milioni che, nel piano triennale, erano stati assegnati a un’altra opera del’Anas perché venne constata l’urgenza sullo stimolo dei consiglieri provinciali del territorio marsicano. La Regione”, afferma la Pezzopane, “rispose soltanto ad aprile del 2008 come emerge dal piano triennale, ed entro il 2011 bisognava trasferire il progetto esecutivo. La giunta il 27 gennaio 2009 approvò il progetto preliminare in tempi record e nonostante il terremoto riuscimmo a bandire la gara.
LO STRANO APPALTO. La Pezzopane illustra poi l’iter dell’appalto finito nelle mani della nuova aministrazione Del Corvo da poco insediata e l’affidamento gestito dal dirigente Valter Specchio. “Dopo le elezioni”, spiega la Pezzopanein una nota, “la nuova amministrazione Del Corvo affidò i lavori a una società di ingegneria, ma qualcosa non andò per il verso giusto e ci furono dei problemi. Ci fu un ricorso tanto che al riguardo presentammo diverse interrogazioni per capire cosa stesse accadendo. In particolare”, spiega la Pezzopane, “il consigliere Lorenzo Berardinetti più volte ha chiesto chiarezza in merito ma oggi ancora si attende la sentenza del Tar sulla vicenda dei lavori nelle strade del Fucino.
COMUNE DI AVEZZANO. L’ennesimo incidente mortale sulle strade del Fucino, che ha stroncato un’altra giovane vita, riporta in primo piano il problema sicurezza. I consiglieri comunali del gruppo “Per Avezzano” Crescenzo Presutti, Leonardo Rosa, Mario Babbo e Gianfranco Gallese “esprimono cordoglio alla famiglia” e invitano gli Enti proprietari delle vie che attraversano l’area fucense a predisporre in campo interventi per la salvaguardia di chi vi transita: “è irrimandabile e urgente”, affermano, “realizzare opere mirate ad assicurare la sicurezza su quelle strade mettendo la parola fine a queste ricorrenti tragedie, che in termini di dolore costano molto più di un semplice guard-rail”.
LA CONCA D’ORO. Al bar la Conca d’oro in questi giorni c’è un viavai di persone che chiedono di Peppe. Le luci sono soffuse e non c’è nessuna musica di sottofondo. Il locale, gestito dalla famiglia Orfanelli, non appena appresa la notizia ha smesso di effettuare il servizio serale, e insieme ai più cari amici di Peppe è stata organizzata una visita in ospedale ricordando i bei momenti trascosi insieme. “Questa per Peppe era una Famiglia”, ha spiegato Mauro Orfaneli, “una casa, il locale svolge anche un ruolo sociale e molti amici e conoscenti hanno come punto di riferimento noi. Già dalla giornata di ieri abbiamo disdetto tre feste di compleanno e altre due nella prossima settimana, è stato annullato il concerto di sabato sera. E’ il minimo che possiamo fare per adesso, non appena a conoscenza della data dei funerali ci sarò la chiusura per lutto e in futuro ci stiamo facendo promotori di un iniziativa sportiva e musicale per ricordare in modo serio Peppe a cui tutti potranno contribuire. L’ immagine e il ricordo di Peppe resterà per sempre nei nostri cuori”.