Avezzano. Sull’inchiesta per presunte tangenti sull’illuminazione nella Marsica , il tribunale del riesame dell’Aquila ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Avezzano il 3 maggio e dissequestrato i beni per tre degli indagati che hanno presentato ricorso. In particolare, il dissequestro ha riguardato Federico D’Aulerio, tecnico del comune di Celano e allora sindaco di Ortucchio, Maurizio Bianchini, ex assessore del Comune di Avezzano, e Angelo Salucci, ex sindaco di Collelongo.
A D’Aulerio erano stati sequestrati 50.349 euro di cui 30mila per l’aggiudicazione della gara di illuminazione a Celano e 9.500 per i lavori alla fontana dei Santi Martiri. A Bianchini invece erano stati sequestrati 5.600 euro circa perché secondo l’accusa aveva fatto lavorare l’allora consigliere comunale Innocenzo Ranieri, all’epoca sprovvisto di lavoro, che avrebbe dovuto percepire tale compenso, poi non più pagato. A Salucci erano stati sequestrati 15mila circa che corrisponderebbero al valore dei lampioni aggiunti pretesi, secondo l’accusa, in occasione delle elezioni amministrative. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, aveva emesso, su richiesta della Procura di Avezzano, il sequestro preventivo di conti correnti, titoli, beni preziosi, immobili e altro per un totale di circa 600mila euro, nei confronti di alcune delle 37 persone coinvolte nell’inchiesta sulle tangenti per l’illuminazione nella Marsica portata alla luce dalle rivelazioni dell’imprenditore ciociaro, Angelo Capogna, anche lui indagato.
Il tribunale del riesame, presieduto dal giudice Giuseppe Romano Gargarella, ha annullato il provvedimento poiché la legge applicata era successiva al reato commesso. Secondo il riesame, infatti, “il delitto di corruzione per atto contrario ai doveri dell’ufficio risulta commesso, per come provvisoriamente contestato, tra il 2011 ed il 2012 con la conseguenza che, con riferimento a detto reato non poteva disporsi il sequestro preventivo ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 322 ter c.p. e 321 c.p.p” perché “il tempus commissi delicti si colloca, in ogni caso, prima dell’entrata in vigore della novella normativa introdotta dall’art. 1 comma 75 lett.
Agli indagati sono state sequestrate somme anche ingenti come a Mariano Santomaggio, consigliere comunale, e Danilo Paolini, commercialista, per 165mila euro, pari a euro 95mila per una presunta intermediazione svolta nei vari comuni marsicani e 70mila per quello di Avezzano. A Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio, 59.080 euro per presunta retribuzione conseguente all’aggiudicazione dei servizi di illuminazione pubblica. Per l’onorevole Filippo Piccone, ex sindaco di Celano, il giudice ha disposto il sequestro di 2.040 euro per un sospetto noleggio di un gruppo elettrogeno per sei giorni. A Danilo Paolini, inoltre, e a Luca Domenici, ex assessore al comune di Avezzano, una somma complessiva pari a euro 8.594,72. A Claudio Tonelli, capo di gabinetto, ex sindaco di Avezzano Floris, invece euro 13.600 che corrispondono a 10mila euro presi dal Capogna in contanti e 3.600 euro per l’acquisto di inverter per un impianto fotovoltaico. A Domenico Palumbo, ingegnere al comune di Avezzano, una somma di euro 50mila per un subappalto alla società Feeling srl e a Francesco Marcelli, una somma 96.898,00 pari a prestiti usurai a Capogna. A Mario Quaglieri, sindaco di Trasacco, euro 9.600 che sono l’equivalente dei lavori pagati a una ditta locale. A Federico D’Aulerio, tecnico del comune di Celano e sindaco di Ortucchio, sono stati sequestrati 50.349,50 che equivalgono a euro 30mila per l’aggiudicazione della gara di illuminazione a Celano, euro 9.500 per i lavori alla fontana dei Santi Martiri , euro 5.600 per l’assunzione di un operaio; euro 1.249,50 per la porchetta acquistata per la festa organizzata per la sua rielezione a sindaco di Ortucchio. Ad Angelo Salucci, sindaco di Collelongo, euro 15mila circa che corrisponde al valore dei lampioni aggiunti che il primo cittadino avrebbe pretesi in occasione delle elezioni amministrative. Inoltre a Guido Pignanacci, ex assessore di Ortucchio, euro 3.500, a Luigi Babusci, comune di Ortucchio, euro 4.948,00, a Martorano Di Cesare, sindaco di Villavallelonga, euro 500,00, a Gianluca Del Corvo, assessore comune di Celano, euro 11mila. Secondo quanto riportato dal Messaggero, oltre a coloro che hanno ricevuto denaro e regalie in cambio di appalti facili, nei sono finiti guai anche gli indagati per presunti prestiti usurai all’imprenditore ciociaro, Angelo Capogna.