Tagliacozzo. Il tribunale del riesame dell’Aquila, secondo quanto riportato da un lancio Ansa delle 13.25, ha annullato il provvedimento di custodia cautelare nei confronti del sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, finito in carcere il 31 marzo e ai domiciliari il giorno dopo nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano sull’affidamento di appalti pubblici. I giudici del riesame, sempre secondo riportato dall’agenzia Ansa, hanno annullato anche i provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari a carico di Gabriele Venturini, assessore comunale, Carlo Tellone, architetto di Tagliacozzo, Giampaolo Torrelli, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune. Anche per altri cinque imprenditori, finiti sotto inchiesta, i giudici hanno adottato lo stesso provvedimento. La notifica non è stata ancora depositata e i legali sono in attesa. “Non abbiamo comunicazioni a riguardo”, hanno sottolineato i legali Verdecchia e Milo, “attendiamo di sapere qualcosa in più”. Il sindaco è difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia, l’architetto Carlo Tellone, dall’avvocato Antonio Milo, l’assessore Gabriele Venturini, dagli avvocati Franco Colucci e Alessandro Fanelli, il dirigente dell’ufficio tecnico Giampaolo Torrelli, dall’avvocato Vittoriano Frigioni. Le accuse nei confronti degli indagati, sindaco, amministratori, tecnici e titolari delle ditte, emerse nel corso delle indagini della procura di Avezzano, rimangono.