Avezzano. Emergono particolari inquietanti dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto in carcere di Valter Specchio, direttore generale della Provincia dell’Aquila e di due imprenditori uno sardo e l’altro pugliese, finiti ai domiciliari. In sostanza si parla di legami tra Specchio e Giancostantino Pieschedda, Procuratore Speciale dell’impresa di costruzioni con sede a Cagliari, aggiudicataria della gara d’appalto per la messa in sicurezza e ampliamento del Liceo Scientifico avezzanese. L’ordinanza parla dell’utilizzo della Bmw serie “5” di proprietà dell’Ente, che il dirigente avrebbe fatto per scopi personali, recandosi con donne a Roma, nelle Marche, in vari ristoranti, in concerti, per prelevare un’amica e recarsi in albergo sulla riviera romagnola e per farsi accompagnare da due ragazze all’aeroporto di Fiumicino (Roma) luogo in cui partiva in vacanza alla volta di Palma de Maiorca.
Secondo i carabinieri del Ros, i finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria e gli agenti dello Sco della Questura, tutti dell’Aquila, le investigazioni hanno evidenziato come l’ingegnere Specchio “si rendesse disponibile ad accettare regalie offerte dall’impresa Pellegrini per il tramite del suo “procuratore speciale”, impegnato nei lavori post-sima del Liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano (L’Aquila). In particolare – si legge nell’ordinanza di cusotdia cautelare – il 12 giugno all’interno della Bmw in uso allo Specchio e’ stata registrata una conversazione nel corso della quale lo stesso direttore generale della Provincia dell’Aquila anticipa alla romena ‘Lena’, dedita alla prostituzione che trascorreranno qualche giorno in Sardegna presso l’albergo “Le Dune””. A curare il soggiorno di Specchio, lo stesso procuratore speciale della societa’ Pellegrini “prenotandogli la struttura ricettiva, sostenendo le spese di noleggio dell’autovettura utilizzata dallo Specchio per i suoi spostamenti privati in Sardegna”.
“L’albergo”, si legge sempre nell’ordinanza, “risulta essere stato pagato in contanti dalla donna, circostanza probabilmente adottata da Specchio per evitare la tracciaibilita’”. Secondo gli investigatori il pagamento sarebbe stato fatto da Pischedda (procuraore speciale della ditta Pellegrini) il quale avrebbe consegnato il denaro alla donna, che appare quale intestataria della ricevuta del resort. Gli accertamenti eseguiti dagli agenti di polizia di frontiera di Cagliari-Elmas, hanno evidenziato che le spese di noleggio dell’auto utilizzata dalla coppia sono state liquidate dal Pischedda e che lo stesso Specchio aveva soggiornato presso la struttura ricettiva “presso la camera numero 9 con la cittadina romena, alla quale Specchio ha pagato le spese di viaggio di andata e ritorno per la Romania, consegnando cash 2 mila euro e nel corso della sua permanenza all’estero ha inviato altri 1.500 euro tramite Western Union”.