Avezzano. Emesse dal giudice per le indagini preliminari quattro misure nei confronti dei quattro per l’inchiesta sulla realizzazione del nuovo municipio di via Aldo Moro. I provvedimenti restrittivi sono stati indirizzati nei confronti del consigliere di maggioranza ed ex assessore della giunta guidata da Antonio Floris Vincenzo Ridolfi, che non potrà dimorare nel Comune di Avezzano, il professionista Paolo Santoro, che non potrà esercitare l’attività di ingegnere, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, Massimo De Sanctis, che è stato sottoposto alla sospensione temporanea di pubblico ufficio e l’imprenditore Goffredo Mascitti che non potrà esercitare la sua attività lavorativa. Gli indagati sono accusati di truffa aggravata perché, secondo la procura, i costi per realizzare il nuovo stabile del comune nell’ambito del Contratto di Quartiere II, sarebbero raddoppiati fino a circa dieci milioni di euro. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato.Nei giorni scorsi si sono susseguiti una serie di interrogatori nei confronti degli indagati. Sono stati ascoltati anche i vertici della società Irim, composta da dieci ditte marsicane, azienda difesa dagli avvocati Franco Colucci e Crescenzo Presutti. Lex assessore è difeso dall’avvocato Verdecchia.