Avezzano. Revocata la misura dell’interdizione dall’attività emessa dal gip del tribunale di Avezzano nei confronti del geometra Mattia Coviello, indagato insieme ad altri 16 nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti al Comune di Capistrello, che ha portato a dieci misure cautelari, di cui tre ai domiciliari: quella del sindaco Francesco Ciciotti, del tecnico Romeo Di Felice (misure revocate) e dell’ex consigliere Di Giacomo.
La decisione è stata presa dal tribunale del riesame dell’Aquila. Secondo l’accusa, il geometra Coviello, difeso dall’avvocato Franco Colucci, avrebbe «consegnato a un imprenditore che aveva appaltato i lavori, la fattura del 25 novembre 2015 per l’importo di 2.100 euro, riguardante il rilievo plano-altimetrico del cimitero».
Un pagamento, secondo l’ordinanza del gip Maria Proia, frutto della richiesta di Di Giacomo che, «abusando della carica di consigliere comunale, avrebbe costretto l’imprenditore, mediante la minaccia di ritorsioni, ad affidare indebitamente a Coviello l’incarico di redigere i lavori, e poi a pagare la somma in questione».
Accuse respinte dal geometra e dalla difesa secondo cui “i 2.000 euro sono stati percepiti e fatturati come onorario, calcolando le quote relative al lavoro svolto, un corrispettivo per la prestazione professionale necessaria e congrua».