È stato inaugurato oggi il monumento dedicato alla commemorazione dell’antifascista Antonio Milone, che perse la vita dopo un assalto ai danni di un reparto del battaglione paracadutisti fascisti “San Marco”, alloggiato nella scuola elementare di Aielli.
Rimasto ferito a una gamba, fu torturato e poi freddato con un colpo di pistola alla nuca, da uno spiegamento di soldati tedeschi. Milone si immolò per la liberazione dell’Italia e morì difendendo ideali nei quali credeva fortemente, per questo fu insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali: il certificato di patriota, il diploma d’onore e la medaglia d’argento al valore partigiano.
Alla cerimonia hanno preso parte anche varie figure politiche, come Settimio Santilli, sindaco di Celano, paese natio di Milone. Hanno poi presieduto all’evento anche Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio e le scolaresche dei tre comuni coinvolti, oltre all’avvocato Francesco Innocenzi, dell’Anpi Marsica (Associazione partigiani), il quale curerà la ricostruzione storica dell’uccisione del giovane partigiano, ucciso nella notte tra il 2 e il 3 giugno del 1944 tra Cerchio e Aielli.