Celano. Si è svolta ieri all’auditorium Fermi la presentazione delle due mostre organizzate dall’archivio Sforza di Celano che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Celano. Le due mostre, molto articolate e documentate, riguardano gli aspetti del disastroso terremoto che colpì la marsica nel 1915 e gli ultimi 150anni di storia fotografica della città castellana. Presso la sala conferenza tanti i partecipanti all’avvio delle due rassegne che hanno ascoltato con attenzione gli interventi di saluto del presidente della Provincia Antonio Del Corvo, dell’Onorevole Filippo Piccone e del Commissario per la Gestione del Comune di Celano dottor Mauro Passerotti. Molto apprezzato l’intervento dell’Ingegner Maurilio Di Giangregorio che ha evidenziato l’importanza delle due mostre celanesi, uniche nel panorama delle organizzazioni per la ricorrenza del centenario del terremoto. In rassegna centinaia e centinaia di foto di Celano e dei celanesi, fatti belli e brutti avvenuti a Celano nei decenni scorsi, i personaggi famosi e non della città, monumenti prima e dopo il terremoto e curiosità varie. Nella mostra sul terremoto sono esposti documenti originali inerenti al sisma del 1915 e che riguardano molti aspetti della vicenda: la Celano prima del sisma, i documenti che riguardano progetti poi non realizzati a causa del terremoto, la fase immediatamente connessa alla scossa, gli interventi d’emergenza in quei drammatici giorni, i giornali e le riviste che si occuparono della cronaca degli eventi, l’impegno della chiesa attraverso il vescovo Bagnoli e don Orione, la fase della ricostruzione e i progetti di intervento, cimeli legati al terremoto e foto degli anni ‘60. Il Commissario Passerotti, sorprendendo tutti, ha regalato all’Archivio Sforza quattro foto originali inedite fatte nei giorni immediatamente successivi al terremoto. Nelle immagini si notano crolli di palazzi nobiliari, il castello con la meridiana e con i crolli, l’attendamento che venne realizzato dai soccorritori in piazza del Mercato. Passerotti ha auspicato che questo dono, fatto all’archivio Sforza quale unica entità che si occupa con passione alla storia locale, possa essere l’avvio della fondazione di un organismo che raccolga e custodisca foto che riguardano la storia di Celano. Gianvincenzo Sforza, che da solo ha organizzato i due eventi, ha invitato i celanesi a visitare la mostra che rimarrà aperta fino al 20 di febbraio- “E’ necessario- ha detto Sforza- che le famiglie di Celano, i giovani visitino le due esposizioni e comprendano, attraverso le immagini e i documenti esposti, la storia dei loro nonni che seppero fare grande la nostra città”. L’invito è rivolto anche alle scuole. Dopo la visita alla mostra il Commissario e gli altri visitatori non hanno lesinato complimenti verso l’iniziativa intrapresa e invitano tutti a visitarla.