Villavallelonga. “Giovanni Paolo II amava questo luogo, amava la montagna perché per lui la montagna era anche il luogo ideale per l’incontro con Dio. Ora siamo qui, anche noi con il desiderio di incontrare Dio. Vogliamo mettere la nostra vita nelle sue mani”.
Sono le parole del vescovo dei Marsi Giovanni Massaro che oggi pomeriggio è stato accolto dalla comunità dei fedeli di Villavallelonga in occasione dell’inaugurazione della statua donata da Edward Burke, canadese, residente in Francia, oggi non presente per motivi di salute. Al suo posto hanno presenziato all’evento, la sorella Cecilia Buke e il compagno Candidoro Ricci. Ricci, nato a Villavallelonga e poi emigrato in Canada, ha pensato di omaggiare la sua comunità con una statua realizzata poi dal cognato che ha una fabbrica che realizza opere di questo tipo.
In occasione di una delle due visite private, ad alcuni residenti di Villavallelonga che incontrò non lontano dalla chiesa del paese, donò un rosario: aveva perle bianche e l’emblema del vaticano.
In paese tutti ricordano ancora la sua preghiera per don Gaetano Tantalo di cui è in corso ancora il processo di beatificazione ma che proprio Papa Wojtyla dichiarò venerabile. All’ingresso della strada che porta all’Aceretta, di fronte la chiesa della Madonna della Lanna, è stata già installata anni fa una stele. A ricordo di quelle passeggiate del Papa in Abruzzo. Tra la quiete del verde. Nel silenzio della natura.
Ad accogliere il vescovo Massaro, don Carmine Di Bernardo che ha ringraziato i tanti presenti alla messa che ha regalato a tutti preziose emozioni, tra i canti del coro e dei giovani e la preghiera che ha anche ricordato don Gaetano Tantalo.
Presente il sindaco Leonardo Lippa, accompagnato dalla vice sindaco Vittoria Di Ponzio, la polizia locale, i carabinieri del reparto Parchi con il comandante Stefano Cucchiarelli, i carabinieri della stazione di Trasacco con il comandante Armando Croce, il gruppo Alpini di Villavallelonga e le associazioni del territorio.
Alla fine della celebrazione don Carmine, affiancato da don Vincenzo Piccione, parroco di Collelongo, ha ringraziato il direttore del Pnalm, Luciano Sammarone, per la disponibilità dimostrata per la messa in posa dell’opera e ha affettuosamente rivolto gli auguri al parco che quest’anno compie i cento anni. Presenti: la capoguardia Michela Mastrella e i guardiaparco Giovanni Di Nardo e Pasquale Antidormi.