Pescina. Ci sono la maestra, lo studente, il lavoratore e il pensionato. E poi c’è un un carico di emozione che traspare in ogni scatto del fotografo Robert Presutti. La sua mostra, “I volti di Pescina”, che segue quella di Celano, è stata inaugurata ieri nel palazzo storico Palladini Biondi, a pochi passi del Teatro San Francesco.
Presutti, originario di Celano e amante della sua terra marsicana, da 40 anni vive a New York, dove collabora, tra le altre cose, con il New York Times.
“Una mostra realizzata e condivisa dal Comune di Pescina e dal Centro Studi Ignazio Silone”, ha raccontato il sindaco Mirko Zauri, “il tutto sotto il patrocinio della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che ringrazio infinitamente per il calore che dimostra da sempre per la nostra città. Si è compiuto il primo di diversi progetti che sono in atto e altri da far partire. È stato un duro lavoro soprattutto dettato dai tempi stretti. Quindicimila gli scatti fatti tra maggio e giugno, poi la scelta difficile di quali da esporre, le varie prove di stampa, l’ufficialità della stampa, l’allestimento originale e poi l’esposizione di circa 1.200 stampe.
Un risultato eccellente, da vedere dal vivo, prendendosi il tempo per godere delle mille espressioni rappresentante e colte dal fotografo che fanno vedere quanto può essere bello un attimo immortalato che rimarrà custodito per sempre e facente parte di un archivio storico a vita.
Permettermi di ringraziare I collaboratori volontari e dipendenti del Comune di Pescina, l’amministrazione comunale, il presidente del centro studi Ignazio Silone e direttivo che insieme a me non hanno guardato ad orario per rendere tutto meravigliosamente bello”.