Rocca di Cambio. Anche l’Altopiano delle Rocche ha finalmente la sua area camper. È stata inaugurata a Rocca di Cambio, l’Oasi di Kilian, la prima area dedicata agli amanti del campeggio che ora potranno godersi qualche giorno di vacanza anche sul paese più alto dell’Appennino.
L’investimento imprenditoriale è di Matteo Franceschi e di sua moglie Samanta.
Matteo è anche un maestro della Scuola Sci le Rocche ma la sua passione per la montagna non è solo per lo sci. Ma è a 360°. Ama tutto lo sport e le attività che solo la montagna sa regalare a chi la sceglie.
Tanto che il suo primo figlio si chiama Kilian, che poi è il nome che insieme alla famiglia ha deciso di dare alla sua Oasi, e che onora le imprese dello scialpinista, ultramaratoneta e skyrunner spagnolo, Kílian Jornet.
Franceschi è titolare anche di una ditta di movimento terra e spazzaneve. Nato e cresciuto a Rocca di Cambio, tutta la sua vita ruota intorno al paese e a Campo Felice, la nota stazione sciistica di Rocca di Cambio, una delle più apprezzate dagli sciatori di tutto il Centro Italia.
In attesa del secondo figlio, che arriverà tra pochissimo, Franceschi ha scelto di investire nuovamente nella sua terra e di creare un qualcosa di cui tutto l’Altopiano delle Rocche era ancora sprovvisto: un’area camping.
“Il potenziale dei nostri luoghi è grandissimo”, commenta, “e voglio continuare a credere che può crescere ancora di più e in meglio, per attrarre sempre più turismo e visitatori”.
All’inaugurazione dell’area, che conta 28 piazzole per campeggiare, ha partecipato anche il sindaco di Rocca di Cambio Gennaro Di Stefano insieme a quello di Rocca di Mezzo, Mauro Di Ciccio. Presente anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.
Insieme a don Roberto che ha benedetto il taglio del nastro, tanti gli amici arrivati per il taglio del nastro dell’Oasi che si trova nella piana, ai piedi del paese, a pochi metri dalla rotatoria dove si imbocca la strada per Campo Felice.
Per questa nuova avventura, a Matteo gli auguri più sinceri e affettuosi dagli amici Giuseppe Marinopiccoli e Italo Sciutto e dalle rispettive famiglie.
Guarda il fotoracconto e il video del taglio del nastro
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