Scurcola Marsica. Centinaia di concittadini, amministratori, parenti e amici sono arrivati ieri a Cappelle dei Marsi per l’ultimo saluto ad Antonio Bartolucci. Il vice sindaco, 59 anni, è morto lunedì mattina a seguito di un infarto che lo aveva colpito la notte tra il 27 e il 28 settembre. Una persona amata e stimata da tutti per la sua bontà d’animo e per l’impegno che metteva in ogni cosa che faceva. Per questo ieri in tanti sono voluti accorrere al cimitero di Cappelle, dove si è svolto il funerale a causa dell’inagibilità per lavori della chiesa parrocchiale. A fianco alla bara coperta da fiori rossi c’era la moglie Cinzia e le figlie Roberta e Sara, e poi gli alpini, di cui Antonio faceva parte, i colleghi ferrovieri, il sindaco Vincenzo Nuccetelli, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo e tanti amministratori locali. “Il signore come al mattino di Pasqua vuole avvicinarsi a noi”, ha spiegato don Ennio Grossi durante l’omelia affiancato dall’ex parroco di Cappelle don Vincenzo Piccioni e dal sacerdote di Scurcola don Nunzio D’Orazio, “questo è il momento del nostro lutto, del nostro dolore. In questi momenti bisogna prendere esempio da Maria, dobbiamo guardare il dolore con gli occhi di Dio e accogliere come lui il mistero della croce”.