Tagliacozzo. In scena sabato 9 aprile al Teatro Talia “Ritorni”, con Gianluca Bondi, lo spettacolo della mente umana. La rappresentazione, supportata da ricerche psichiatriche e psicologiche, racconta il viaggio immaginario di Marta, una ragazza schizofrenica.
O meglio, racconta il viaggio di Marta… da un certo punto di vista, perché la polisemia che rappresenta la frammentazione dell’io messa in scena nel singolarissimo Ritorni ci mostra al tempo stesso la stessa storia da un altro punto di vista: quello di una ragazza vivace che desidera partire per conoscere il mondo. Racconta dello sfruttamento dei giovani emigranti… o di una famiglia qualunque negli anni ’70 che si interroga su alcolismo, gelosia e scelte di vita? Il testo esplora le possibili risposte alle domande sul senso della permanenza e su quello dell’assenza, esplorate in tutte le dimensioni che la mente e l’immaginazione possano indagare (comprese quelle accessibili solo per mezzo di un antipsicotico). Marta, impossibilitata dalla malattia — e da dinamiche familiari — rimane imbrigliata alla sedia di casa. Imbottita di psicofarmaci costruisce un mondo allucinatorio, in cui realizza i suoi sogni facendo interagire le figure a lei più vicine, ma cambiandole di ruolo. Nella prima parte del viaggio psicologico di Marta lo spazio scenico è la proiezione della surreale immaginazione della ragazza, successivamente lo stile (e con questo l’ambientazione) virano verso il realismo: ci trasferiamo dalla fantasia di Marta al salotto di casa sua.