Castellafiume. Come ogni agosto la comunità di Castellafiume si riunisce in processione per celebrare la Madonna del Rosario, San Giovanni Battista, San Nicola di Bari e Sant’ Antonio di Padova. In testa al corteo religioso Achille Biancone classe 1921, che oramai da 71 anni, quando era solo un 23enne, apre la processione con la bandiera verde di San Nicola di Bari, santo patrono di Castellafiume. Achille, il quarto di sette figli, con orgoglio tiene alta la bandiera a passo spedito tra le vie del paese, con un’agilità da far invidia ad un ventenne. Con quasi un secolo di vita, Achille ha molto da raccontare alle nuove generazioni, una sorta di memoria storica del piccolo borgo marsicano. Ma tra tutte, la storia che non riesce proprio a dimenticare è quella del fronte e degli anni della sua prigionia in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale dove imparò anche a parlare l’inglese e che lo tenne lontano da Castellafiume per 8 anni. Achille, vedovo da diversi anni, è piuttosto autonomo ed autosufficiente nonostante la sua età, trascorrendo le proprie giornate tra la sua abitazione in riva al fiume Liri, circondato da figli e nipoti, ed il bar del paese che fu di suo fratello, dove spesso si intrattiene a giocare a carte con gli amici. Di ritorno dal fronte lavoró come mulattiere, un mestiere molto duro che ne fortificò sicuramente il fisico. Ed a chiunque gli chieda il segreto del suo elisir di lunga vita lui risponde con un ironico sorriso ed una simpatia contagiosa”un bicchiere di coca cola al giorno”. Secondo al 94enne è Davide Musichini classe 1933 che da anni segue Achille in processione con la bandiera blu della Madonna del Rosario, a cui la comunità di Castellafiume è molto devota. Anche Davide con i suoi 82 anni porta orgoglioso la bandiera in processione vantando il primato del piú anziano pellegrino a piedi al santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, in occasione del quale l’82enne è custode dello stendardo. Due simboli, due paladini e soprattutto due esempi per il piccolo borgo marsicano. Achille e Davide sono oramai parte integrante della tradizione religiosa di Castellafiume, come affermano cittadini e fedeli, e nessuno osa immaginare quella processione e quelle bandiere senza di loro. Federica Di Marzio