Avezzano. Aurelio Olarini era una persona buona, un padre di famiglia, rispettoso, educato e con tante passioni. Per questo oggi pomeriggio la chiesa di San Rocco era piena all’inverosimile. Amici, parenti, conoscenti, colleghi di lavoro e compagni di avventura. C’erano tutti per far sentire alla moglie Enza e alle figlie Alessandra e Ines il loro affetto per il caro Aurelio. Lucio Battaglia, 50 anni, di San Benedetto dei Marsi, lavorava insieme a Olarini (59) e al collega Raffaele Santoro nel tratto autostradale tra Avezzano e Aielli Celano quando è sopraggiunta l’auto guidata da Leonardo Cera, (79) con a bordo la moglie Domenica Martini (77). In base alla ricostruzione degli agenti della Polizia stradale Cera, probabilmente per un malore, ha perso il controllo del mezzo che è andato a colpire il camioncino della Strada dei Parchi fermo sulla corsia d’emergenza. L’anziana, originaria di Foggia ma residente a Roma, è morta sul colpo mentre Battaglia e Olarini all’ospedale di Avezzano dove sono stati trasportati dal 118. “Caro Aurelio ci eravamo dati un altro appuntamento e non questo tra due settimane qui per celebrare il battesimo del tuo nipotino Alessandro”, ha ricordato don Antonio Allegritti, parroco di San Pelino, che insieme a don Adriano Principe e ad altri sacerdoti marsicani ha celebrato i funerali, “noi crediamo e speriamo che stiamo ugualmente festeggiando una nascita, quella tua nel cielo. Le tue figlie Ines e Alessandra ti hanno dedicato la canzone de La vita è bella. Anche se con malinconia, come dice la canzone, sorridiamo anche noi Aurelio, ricordando la tua persona buona e rispettosa. Oggi in tanti ci chiediamo il perché di questa scomparsa, so che e difficile ma non bisogna attribuire a Dio nulla di ingiusto. Ieri la moglie Enza era davanti alla bara in silenzio, forte nonostante questa scomparsa. A lei e a tutti voi dico che Aurelio canta con Dio ora e canta per Dio”. A salutarlo oggi erano in tanti. C’erano i carabinieri in congedo, l’Avis di Avezzano e poi i tanti amici di San Pelino, suo paese d’origine, dei cori di Scurcola e della Madonna del Passo nei quali cantava, e rappresentanti dell’Azione cattolica della quale fa parte la figlia Alessandra. E poi i suoi colleghi di palcoscenico che hanno animato la messa con i canti che lui adorava.