Tagliacozzo. In migliaia a Tagliacozzo per i 200 anni dell’Obelisco nel giorno di Sant’Antonio. Fede, tradizione e radici nel giorno dei festeggiamenti in onore del patrono di Tagliacozzo.
Una folla si è radunata in piazza Obelisco ieri, per rendere omaggio e celebrare la figura del santo tanto amato e legato a doppio filo con la storia della città. Antico e moderno a fondersi in un’unica entità tra anziani che racchiudono la memoria e giovani che dovranno tramandare alle prossime generazioni.
Preghiera e gratitudine, ma anche orgoglio e identità. La fontana dell’Obelisco fu costruita nel 1825 proprio in onore di Sant’Antonio: 200 anni ad adornare la piazza e a ricordare miracolo e opere del Santo.
“Oggi, come da secoli, abbiamo festeggiato Sant’Antonio di Padova, nostro Protettore, ricordando il miracolo che operò a fine agosto 1648”. Hanno dichiarato gli amministratori comunali.
“Quest’anno celebriamo un anniversario speciale: i duecento anni della Fontana dell’Obelisco, dedicata al Santo e costruita nel 1825, divenuta simbolo della nostra fede e della nostra identità cittadina.
Riportiamo di seguito l’intervento del Vicesindaco alla cittadinanza. “Sant’Antonio di Padova, nostro Protettore, rivolgo il mio saluto prima di tutto a te che da secoli vegli su questa città.
Saluto con rispetto i frati francescani che custodiscono la tua eredità spirituale, i portatori che con devozione hanno condotto la tua statua miracolosa fin qui, tutti i fedeli che partecipano a questa processione e l’intera cittadinanza tagliacozzana che oggi si unisce nella festa.
Siamo qui per celebrare un anniversario speciale: duecento anni esatti di questa fontana con obelisco, costruita nel 1825 durante il Regno di Francesco I di Borbone con il denaro avanzato dalla tua festa. Proprio questo dato rivela quanto tu sia da sempre parte integrante della vita civile di Tagliacozzo.
Questa piazza, dove ora ammiriamo la bellezza di questo monumento, è anche il luogo dove ogni domenica in Albis i tagliacozzani festeggiano il Volto Santo e l’intera municipalità riceve la benedizione attraverso il getto verticale dell’acqua di questa stessa fontana. Segno che tu, Sant’Antonio, continui a benedire concretamente la nostra comunità.
Questa fontana ottagonale, con i suoi otto zampilli, la massa rocciosa naturale sormontata dall’obelisco e le parole latine “DIVO ANTONIO PATAVINO”, è simbolo di tutta Tagliacozzo: città che trasforma la pietra in bellezza, l’acqua in benedizione, la devozione in arte civica. Come quest’acqua sgorga dal cuore della terra per dissetare tutti, così la tua protezione continui a sgorgare dal cuore di Dio per benedire ogni famiglia tagliacozzana.
Sant’Antonio, in questi duecento anni di storia questa fontana ha visto passare generazioni di nostri concittadini.
Ha visto i bambini di allora diventare nonni, ha accolto le preghiere dei giovani sposi, ha consolato chi piangeva e ha condiviso la gioia di chi festeggiava. Ha attraversato guerre e pace, difficoltà e prosperità, sempre testimoniando la tua presenza fedele.
Davanti a questo obelisco che porta scolpito il tuo nome, hanno pregato i nostri bisnonni nel 1825, i nostri nonni durante le due guerre mondiali, i nostri padri nel dopoguerra, e ora noi nel XXI secolo. Questa continuità di fede e di speranza è il dono più grande che tu hai fatto a Tagliacozzo.
Come Sindaco di questa città che tu hai salvato nei secoli, ti affido le famiglie di oggi: i bambini che crescono, i giovani che studiano e cercano lavoro, gli adulti che si impegnano per il futuro, gli anziani che custodiscono la memoria. Ti affido chi è nato qui e chi è arrivato da lontano e ha scelto Tagliacozzo come sua casa.
Ti affido le sfide del nostro tempo: fa’ che questa città sappia coniugare tradizione e innovazione, che sappia accogliere senza perdere la sua identità, che sappia crescere nel rispetto dell’ambiente e della storia che ci hanno consegnato i nostri antenati.
Continua a essere il cuore pulsante della città dove si incontrano fede, storia e speranza. Come quest’acqua non ha mai cessato di sgorgare in duecento anni, così la tua protezione non cessi mai di vegliare su Tagliacozzo, sui suoi abitanti, sul suo futuro.
Veglia sempre su questa terra che Francesco benedisse con la presenza francescana, su questa comunità che il Beato Tommaso abitò con la sua santità, su questa città che tu hai scelto come luogo privilegiato della tua protezione. Amen.”