Capistrello. Da tre anni a questa parte, all’interno del festival Arzibanda di Capistrello, viene ospitato il gruppo di EthnoBrain Marsica che si impegna a guidare i propri soci sui sentieri circostanti il centro storico del borgo rovetano. Proprio tre anni fa, per la prima volta, a una di queste escursioni partecipò anche David Volpe con la sua Joelette, una speciale carrozzella che permette anche a chi ha problemi di mobilità di avere accesso a sentieri e percorsi di montagna.
Quella escursione rimase però incompleta, perché il sogno di Dino De Vecchis, Quirino Fantozzi e di tutti i ragazzi impegnati nel progetto era quello di portare David fino al luogo che ospita l’Emissario di Claudio. Un luogo magico ma allo stesso tempo impervio per chi non può camminare, e che sta tornando agli antichi splendori grazie all’encomiabile lavoro degli “Amici dell’Emissario” e di tanti volontari che ogni giorno ripuliscono i sentieri da rovi e rifiuti vecchi e nuovi.
Il lavoro di squadra tra tutte queste realtà, compresi i volontari della locale sezione Avis e degli operai dell’impresa edile “EdilFan”, ha così consentito di poter finalmente realizzare il sogno di David, accompagnato con gioia e sudore prima all’interno della grotta che costeggia il fiume Liri e poi attraverso lo stesso corso d’acqua, guadato tra applausi, risate e piedi bagnati.
L’arrivo sotto il getto d’acqua dell’Emissario per la foto di rito con la bandiera di EthnoBrain è stato così il punto d’approdo di un arduo lavoro che sin dai giorni precedenti, e durante tutta la durata dell’escursione, ha visto impegnati operai e volontari nella costruzione di scale improvvisate e percorsi alternativi, con pietre e legno, sfidando le leggi della fisica e aggiungendo quel tocco di lucida pazzia che serve per realizzare i sogni e per superare tutti i limiti. Limiti che nel caso delle disabilità, come dichiarato da una delle partecipanti all’escursione, continuano ad esistere sono nelle nostre menti.
L’escursione, dopo ore di cammino tra il centro storico e i luoghi interessanti dall’Emissario e dalla ferrovia elicoidale di Capistrello, si è conclusa con un rinfresco in piazza Lusi, dove Arzibanda ha continuato a proporre concerti e spettacoli teatrali con un ottimo successo di pubblico e critica fino a domenica, e dove David ha potuto finalmente ringraziare tutti, con parole e lacrime sincere di chi ha voglia di godersi con gioia e stupore ogni singolo scorcio di natura.