Avezzano. Una folla commossa ha gremito la Cattedrale dei Marsi per dare l’ultimo saluto a Nicola Lorusso, il 64enne scomparso tragicamente in un incidente lungo la Tiburtina.
La chiesa non è riuscita a contenere le decine e decine di persone accorse per stringersi attorno ai familiari, agli amici e a quanti hanno voluto rendere omaggio a un uomo conosciuto e stimato da tutta la comunità.
Il feretro, accolto da un lungo e commosso applauso, ha attraversato il sagrato tra le lacrime e il silenzio carico di emozione dei presenti. All’interno, molti sono rimasti in piedi pur di assistere alla celebrazione, un gesto che racconta meglio di ogni parola l’affetto e la vicinanza che accompagnano l’ultimo viaggio di Nicola.
Durante l’omelia, don Franco Tallarico ha ricordato con parole toccanti la passione e l’energia che da sempre caratterizzavano Nicola.
“La sua corsa terrena è finita”, ha detto il parroco, “quella corsa che lui amava tanto tra i nostri monti ora è diventata la corsa verso il Signore. La sua corsa dunque non è finita: è la corsa verso il Creatore che lo accoglierà”.
Parole che hanno risuonato nella navata come un abbraccio collettivo, tra ricordi, silenzi e preghiere. Lacrime e abbracci tra i tantissimi amici e un ricordo eterno di un uomo che era semplice, generoso, sempre pronto a regalare un sorriso.
Avezzano, nel dolore, si è stretta attorno alla famiglia Lorusso, ricordando Nicola non solo per la sua passione per la montagna e lo sport, ma soprattutto per la sua umanità e il suo spirito buono, che continueranno a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto.
FOTO: Antonio Oddi








