Avezzano. “Quindici piazze abruzzesi per gridare la rabbia delle imprese contro una tassa iniqua come l’Imu”. E’ quanto dichiara Franca Sanità, presidentessa della Cna provinciale di Avezzano nel presentare l’iniziativa sindacale della Confederazione e “chiedere alle amministrazioni comunali di contenere l’aliquota sulle attività produttive al minimo livello possibile, ovvero il 4,6 per mille”. Avezzano si trova al secondo posto insieme a Giulianova riguardo all’Aliquota Imu. L’iniziativa è in programma martedì 1° ottobre prossimo, denominata “Imu day”, giornata di protesta organizzata dalla Cna abruzzese. “Per non morire di Imu” è il titolo della protesta, che si terrà nelle principali città abruzzesi: Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Montesilvano, Spoltore, Penne, Ortona, Vasto, Lanciano, San Salvo, Avezzano, Sulmona, Giulianova e Roseto, un gazebo della Confederazione che, con i suoi 9.700 iscritti, a livello regionale è la più forte e rappresentativa organizzazione sindacale delle PMI – piazzato per l’intera mattinata davanti agli uffici comunali o nelle piazze cittadine più importanti – illustrerà ai cittadini, prima degli incontri previsti con i Sindaci, quanto elevata ed ingiusta sia l’imposizione fiscale a carico delle imprese: “Nulla impedisce ai sindaci abruzzesi di alleggerire l’Imu sugli immobili destinati ad attività produttive” continua Sanità “che sono poi capannoni artigianali, negozi, depositi, per i quali chiediamo di applicare in modo generalizzato l’aliquota più bassa, il 4,60 per mille”. Secondo Franca Sanità “dalle tasche delle imprese italiane, nel 2012, sono stati sborsati ben 9,3 miliardi di euro. Ovvero una cifra superiore del 39% all’aliquota applicata, fino all’anno precedente, con la vecchia tassa, l’Ici e questo è inaccettabile”. Ad Avezzano l’appuntamento è in Piazza Risorgimento e a Sulmona in Piazza del Carmine dalla ore 09,00 alle 13,00.