Pescina. Si torna a parlare dell’impianto irriguo di Pescina al consorzio di bonifica per trovare una soluzione condivisa. I dirigenti del consorzio e i rappresentanti dei Comuni di Pescina, Collarmele, Cerchio, Aielli e San Benedetto sono pronti a lavorare insieme per il futuro dell’impianto irriguo di Pescina. Ieri, durante un incontro nella sede del consorzio, il presidente, Gino Di Berardino, ha parlato ai rappresentanti istituzionali presenti dei problemi legati all’impianto che serve 3mila ettari del fuori Fucino. “Ci siamo impegnati a programmare e impegnare con i prossimi bilanci le somme necessarie per un efficientamento dell’impianto irriguo con l’obiettivo di migliorare il servizio agli agricoltori consorziati interessati”, ha commentato il presidente del consorzio, “nel gettare le basi per un progetto di più ampio termine che miri a uno sfruttamento razionale dell’uso delle acque guardando sia all’agricoltura, sia all’uso duale”. I presenti, inoltre, hanno chiarito che la mancata presenza nel precedente incontro del Comune di Pescina è stata causata da un errore del consorzio di bonifica e non del segretario comunale come precedentemente spiegato. I lavori per il futuro dell’impianto sono stati aggiornati al 2 febbraio sempre nella sede del consorzio ad Avezzano.